MicroStrategy vuole un altro mezzo miliardo di dollari in Bitcoin
Di Davide Grammatica
MicroStrategy, società di software, nonché più grande detentore aziendale di Bitcoin, ha appena venduto 500 milioni di dollari di azioni, ora da reinvestire in BTC.
L’operazione
La società di software MicroStrategy, il più grande detentore aziendale di Bitcoin, con i suoi circa 129mila BTC, ha in programma di vendere fino a 500 milioni di dollari di azioni ordinarie di Classe A. È quanto è dichiarato nel prospetto presentato alla SEC, in cui si annuncia un accordo con la banca di investimento Cowen & Co., proprio a questo scopo. E i proventi, sempre a quanto afferma la società, “potranno essere utilizzati per acquistare Bitcoin aggiuntivi”.
L’operazione avrebbe luogo giusto un mese dopo le dimissioni del ceo Michael Saylor, e pochi giorni dopo le accuse di presunta frode fiscale (nei confronti sia di Saylor, sia della società), da parte del procuratore generale di Washington DC.
Il tutto in un contesto per cui, ad ogni modo, le fluttuazioni sul prezzo di trading di Bitcoin potrebbero comunque comportare la costituzione di un asset il cui valore risulterebbe, almeno di questi tempi, sostanzialmente inferiore ai proventi netti di questa operazione.
Sotto l’ex ceo Saylor, dopotutto, la società di software aziendali ha già accumulato un considerevole asset in Bitcoin, corrispondente a 129.699 BTC, che oggi valgono oltre 2,7 miliardi di dollari, e che la società sostiene di voler comunque mantenere a lungo termine. E questo nonostante il mese scorso MicroStrategy abbia segnalato un “addebito per deterioramento digitale” di 917,8 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2022, causa proprio delle dimissioni di Saylor, passato alla posizione di presidente esecutivo.
Le prospettive
Nel prospetto alla SEC, infine, MicroStategy ha aggiunto che non ha intenzione di impegnarsi nel trading, e nemmeno di stipulare contratti derivati con la sua partecipazione in Bitcoin. Tuttavia, può riservarsi il diritto di vendere Bitcoin secondo necessità per generare liquidità per “la gestione della tesoreria e altri scopi aziendali generali”.
“Non abbiamo preso di mira alcuna quantità specifica di partecipazioni in Bitcoin”, ha dichiarato MicroStrategy, in un comunicato. “Continueremo a monitorare le condizioni di mercato per determinare se condurre finanziamenti tramite debito o azioni per l’acquisto di ulteriori Bitcoin”.
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