Milano HUB: spazio all'innovazione blockchain
Di Gabriele Brambilla
Sono stati pubblicati i risultati della Call of Proposals 2022 di Milano Hub, il centro per l'innovazione digitale della Banca d'Italia: scopriamoli!
Bankitalia e Milano Hub
Milano Hub è il centro di Banca d’Italia che ha come missione quella di sostenere l’innovazione digitale dei mercati. Grazie a esso, Bankitalia può fornire assistenza e supporto a operatori e nuove attività, restando nei limiti del proprio ruolo istituzionale.
Il 25 novembre scorso, durante la seduta plenaria in chiusura al Salone dei pagamenti a Milano, fu annunciata la Call of Proposals 2022, con tema, prendi fiato perché è lunga:
“Applicazione della tecnologia basata sui registri distribuiti (Distribuited Ledger Technology – DLT) ai servizi bancari, finanziari, assicurativi e di pagamento, con particolare riguardo al presidio delle esigenze di: affidabilità della governance ed in conformità alle disposizioni applicabili e agli orientamenti espressi dalle Autorità; robustezza dei meccanismi di regolamento, con particolare riferimento alle soluzioni in grado di assicurare il regolamento finale dei pagamenti in moneta di banca centrale; interoperabilità con altre piattaforme DLT ovvero basate su modelli alternativi (es. API); certezza e sicurezza dell’operatività sotto i profili tecnici e legali (ad esempio in termini di definitività delle transazioni); tutela della clientela”.
Varie società hanno risposto alla chiamata, fornendo idee e progetti che potrebbero soddisfare una o più esigenze legate al tema.
Andiamo ad approfondire e scoprire qualche dettaglio su player e proposte!
Milano Hub: Call for Proposal 2022
Banca d’Italia prosegue nel percorso di sviluppo già in atto da tempo.
L’istituzione sta puntando a ritagliarsi un ruolo sempre più centrale nello scenario continentale e mondiale. Il modo per raggiungere questo obiettivo è restando al passo coi tempi, abbracciando le innovazioni tecnologiche.
L’idea di Bankitalia va però oltre lo sviluppo di sé stessa: nel mirino c’è infatti la creazione di un terreno favorevole per far nascere e crescere nuove imprese e progetti.
Tra le varie iniziative, occhi puntati su Milano Hub, che come dicevamo è l’organo della banca centrale dedicato all’innovazione digitale del mercato.
Il risultato della Call for Proposals 2022 è stato assolutamente positivo: ben 60 proposte da 85 diverse realtà, tutte in qualche modo legate alla blockchain.
I progetti sono stati suddivisi in tre differenti categorie: Fintech hub, Innovation Hub e Research and Development Hub.
Scopriamo quali sono i vincitori, resi noti pochi giorni fa.
Qui il sito ufficiale di Milano Hub per maggiori informazioni e curiosità.
Fintech Hub
Dei tanti progetti pervenuti, solo 14 sono stati ammessi. Partiamo con quelli del Fintech Hub.
Algorand
Subito un nome di spicco. Algorand ha proposto di realizzare una piattaforma per tokenizzare i Titoli di Stato direttamente sulla propria blockchain.
Dall’emissione agli scambi, tutto sarà reso possibile grazie a smart contract gestiti dalla validissima Algorand Virtual Machine.
Inoltre, spazio a privacy e sicurezza, indispensabili per questa tipologia di applicazioni.
Algorand conferma di essere una delle realtà del panorama blockchain più attive e promettenti.
Cetif Advisory
Collaborando con Reply e Fireblocks, Cetif mira a dar vita a un ecosistema italiano per sperimentare la finanza decentralizzata istituzionale, dando valore ai security token. Si tratterebbe del primo esempio di questo genere nel nostro Paese.
CheckSig
Altro attore che dovremmo conoscere bene è CheckSig, con un’idea nata dal continuo aumento nella domanda di servizi di compravendita e custodia crypto. In aggiunta, dopo l’approvazione del MiCA, questo trend è destinato con molta probabilità a crescere ulteriormente.
CheckSig propone un progetto di Prova di Riserva Individuale (PRI) che permette a ciascun utente/cliente di verificare in modo autonomo gli asset crypto in suo possesso e custoditi da degli intermediari. L’idea è molto intelligente, perché consente di fornire maggiori garanzie e tutele sia individuali che al mercato intero.
Conio
Conio è uno dei player italiani più noti del settore crypto.
La società lancia l’idea dell’Euro Token, ovvero uno standard di e-money token emessi direttamente dalle bance. La categoria, creata dal MiCA, corrisponde alle classiche stablecoin.
Gli Euro Token ambiscono a diventare uno strumento di pagamento economico, rapido, trasparente e in grado di soddisfare svariate necessità.
Cyberneid
Tutti conosciamo la procedura KYC, indispensabile per poter comprare e vendere criptovalute mediante gli exchange centralizzati.
Cyberneid cerca di modernizzare la procedura sfruttando la blockchain e i Soulbound Token, pensati per decentralizzare l’identità elettronica degli utenti. In questo modo nasce una KYC decentralizzata, sicura e dotata di standard certi.
Real House
Progetto supportato anche da grandi realtà come Crédit Agricole Italia e Deloitte, prevede di creare una piattaforma per l’emissione di strumenti di debito sottoforma di token, riservata alle bance.
Mediante questa soluzione si potrebbero finanziare le piccole e medie imprese italiane in modo più efficace, innovativo e trasparente.
Essendo tutto fondato su blockchain pubblica, sarà semplice operare dei controlli, assicurando al tempo stesso massima sicurezza.
Innovation Hub
Passiamo all’Innovation Hub, dove troviamo alcuni nomi che conosciamo bene.
Banca Sella
Non poteva mancare Banca Sella, da sempre attenta alle innovazioni e molto reattiva nel renderle disponibili ai propri clienti.
L’idea è quella di emettere un e-money token, valutandone e testandone fattibilità e implicazioni regolamentari.
Dopodiché si punta a sperimentare il tutto su casi d’uso promettenti, tra cui spicca l’escrow account (ovvero il deposito a garanzia).
Insomma, Banca Sella cerca ancora una volta di essere in pole position nella corsa all’innovazione.
Credem
In aggregazione con Fybio, Credem Euromobiliare Private Banking non sta a guardare: considerando ciò che potrebbe riservarci il futuro, spazio alla sperimentazione.
Nello specifico, la società guarda alla digitalizzazione dei processi M&A (Mergers & Acquisitions) su blockchain. Anche in questo caso, occhi puntati su rapidità, sicurezza e miglioramento delle performance.
Davis &Morgan
In collaborazione con MGA Merchant e Realhouse, la società desidera tokenizzare NPL (Non-Performing Loans) e i diritti derivabili che possono essere acquisiti con valute tradizionali o stablecoin.
Sace
Accesso semplificato per tutti a soluzioni assicurative e finanziarie. Maggior collaborazione tra gli attori nelle varie operazioni commerciali. Dare una spinta al potenziale delle esportazioni italiane. La proposta Eureka (EURopean Export blocK-chain Aggregator) vuole raggiungere tutti questi obiettivi mediante l’integrazione della blockchain.
"Nell'Innovation Hub non manca Banca Sella, con la sua sperimentazione sugli e-money token"
Research & Developmente Hub
Associazione Blockchain Italia
Associazione Blockchain Italia è il primo nome della lista, no-profit già conosciuta dagli addetti ai lavori.
In collaborazione con un’altra azienda non a scopo di lucro, Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Italiane (TSEI) nasce REChain.
REChain vuole valorizzare il patrimonio immobiliare messo a garanzia dei mutui bancari. In che modo? Esatto: tramite la blockchain!
Assogestioni
Blockchain applicata all’Asset Management? Si può assolutamente fare ed è quello che ha in mente Assogestioni, in collaborazione con Politecnico di Milano e PricewaterhouseCooper (PwC).
Obiettivo finale: migliorare la competitività del settore del risparmio gestito italiano rispetto a quelli degli altri Paesi UE, nonché sui concorrenti che annoverano già la blockchain nella propria “cassetta degli attrezzi”.
Politecnico di Milano
Ultimo, ma non certo per importanza, il Politecnico di Milano, che guarda alle DAO per assicurare trasparenza nella gestione dei fondi.
Lo strumento che dovrebbe nascere darà agli stakeholder la possibilità di controllare come vengono impiegati i capitali, nonché di esprimere un voto (secondo il meccanismo di governance) per indirizzare le strategie.
Come abbiamo appena visto, le idee non mancano e l’Italia si conferma un’officina dell’innovazione. Bankitalia, mediante Milano Hub, mira ad alimentare e supportare la loro creazione.
Per essere competitivi, dobbiamo restare al passo coi tempi. La blockchain offre soluzioni ideali per tantissimi settori e applicazioni: siamo certi che i vincitori di questa iniziativa non tradiranno le aspettative.
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Per consultare la brochure ufficiale di presentazione dei progetti ammessi, invece clicca qui!