Il mining di crypto con la batteria Tesla è una bufala?
Di Giorgia Galdi
Di recente ha fatto notizia la dichiarazione di uno YouTuber che ha affermato di guadagnare 800$ minando bitcoin con la sua Tesla. Verità o bufala?
Cosa c’entra Tesla con le crypto?
Tesla è probabilmente uno dei nomi più riconosciuti nel mondo delle auto elettriche: ha fatto tanto parlare di sé, nel bene e nel male, anche grazie alla personalità eccentrica e geniale di Elon Musk, che tutti noi crypto investitori ormai conosciamo bene.
Chi non ha seguito le vicende, presumo pochissimi di voi, si starà chiedendo perché. Facciamo il riassunto di questa breve storia triste: Musk si è interessato alle crypto soprattutto nell’ultimo anno, all’inizio della fantastica bull run che ha fatto pompare il prezzo di Bitcoin fino a farlo arrivare ai suoi massimi storici. L’interesse del CEO di Tesla si è riversato specialmente su Dogecoin, pompata regolarmente dai suoi tweet. Fino a che un giorno: la svolta. Musk annuncia che Tesla accetterà pagamenti in Bitcoin. E poi niente, se lo rimangia poco dopo causa inquinamento eccessivo provocato dal mining di Bitcoin.
Vi avevo detto che sarebbe stata una storia triste.
Qui torniamo al mining di Bitcoin: il mining è il processo mediante il quale vengono creati nuovi bitcoin e le transazioni vengono convalidate sulla blockchain. Chiaramente, il costo dell’elettricità rappresenta il principale deterrente per chi vuole minare criptovalute, in quanto, soprattutto in alcuni Paesi, è tutt’altro che conveniente.
Guadagnare criptovalute con Tesla è fattibile?
Pochi giorni fa è stata riportata da CNBC e da molti altri siti web una notizia veramente incredibile: lo YouTuber e appassionato di mining Siraj Raval aveva dichiarato di riuscire ad estrarre Ether (ETH) collegando il suo MAC alla batteria della Tesla Model 3 nel suo garage. L’operazione gli porterebbe un guadagno di $800 al mese.
Tuttavia, altri appassionati di Tesla hanno messo in dubbio l’accuratezza delle affermazioni di Raval.
Il minatore Thomas Somers ha dichiarato, spiegando tutti i dettagli di calcolo, che i numeri affermati dallo YouTuber semplicemente non sono veri.
Anche se ci basassimo sul valore massimo storico di ETH, Siraj Raval dovrebbe ricevere circa a $ 20 al mese.
Sicuramente, questa non è una condanna per Raval che non ha ancora risposto alle accuse, ma dobbiamo comunque dire che il ragazzo non gode di una reputazione altissima in quanto a veridicità e onestà.
Anche un altro proprietario di Tesla, Chris Allessi, con sede nel Wisconsin, ha iniziato a giocherellare con la sua Tesla nel 2018. Ha collegato un impianto di mining bitcoin Antminer alla batteria della sua auto iniziando ad estrarre criptovalute, tra cui Monero.
Tuttavia, nel 2018 avrebbe potuto guadagnare $ 10 in 60 ore e ad oggi ancora meno, circa $2 in bitcoin. Motivo per cui ha abbandonato questa soluzione di mining.
Insomma, il mining di Tesla sembra essere fattibile per i più “smanettoni” ed ingegnosi, ma certamente ben lontano dall’essere una fonte redditizia di guadagno. Noi preferiremmo tenere valida la garanzia della nostra auto!