Monopoly saluta i contanti: in arrivo le carte!
Di Gabriele Brambilla
Carte di pagamento, niente banconote, addio alle vie storiche: è rivoluzione Monopoly!

Monopoly: cambiamento epocale in vista
Chi non conosce Monopoly (per tanti italiani ancora Monopoli, con la “i” finale), il celebre gioco in scatola Hasbro? A distanza di tantissimi anni dalla prima pubblicazione resta al suo posto, senza mostrare l’età.
Però, negli anni sono stati introdotti diversi aggiornamenti per mascherare il tempo che passa. Un esempio è l’arrivo dei giochi per console come Monopoly Plus, avvicinando così a questa icona anche il pubblico più giovane.
Ora Parker Bros è pronta a fare un ulteriore passaggio che sta già facendo discutere e protestare gli appassionati di questo gioco. Ci si prepara infatti a salutare le storiche banconote del Monopoly, per dare spazio a un sistema di pagamento interamente digitale. Non solo: sono in arrivo altre novità… scopriamole!
Indice
Perché parlare del Monopoly
Monopoly potrebbe sembrare solo un gioco in scatola se lo si guarda con sguardo superficiale, ma in realtà è molto di più.
Tutti lo conoscono: Monopoly mette i giocatori uno contro l’altro, alla conquista delle proprietà presenti sul tabellone di gioco. Un divertimento, certo, ma che richiede pianificazione in tempo reale e la gestione dei propri capitali. In breve, il gioco in scatola consente tra l’altro di:
- Acquistare vie, piazze, stazioni ferroviare e impianti. È possibile edificare case e/o hotel che andranno a generare una rendita variabile; infatti, quando un giocatore avversario finirà nelle nostre proprietà, dovrà pagare una quota che dipende dal prestigio della via e da cosa ci abbiamo costruito.
- Indebitarsi, ipotecare proprietà, richiedere prestiti.
- Generare sempre più rendita e prevalere sugli avversari.
- Attenzione però: se si esagera investendo troppo, potremmo trovarci in seria difficoltà…
Insomma, Monopoly permette di comprendere le dinamiche di base di un investimento fatto con criterio, valutando costi e benefici di volta in volta. In più, gli accordi con gli altri giocatori (prestiti, scambi di proprietà e via dicendo), consentono di assimilare anche alcuni concetti fondamentali sulle trattative.
In aggiunta, il gioco mette davanti a continui calcoli di matematica di base, qualcosa che nell’era digitale viene sempre più evitata.
Quindi, si deve eccome parlare di Monopoly: un gioco per passare delle ore di divertimento, ma anche per allenare la mente a qualcosa che va oltre il tabellone.
A proposito di formazione: segui i nostri corsi crypto, economici e finanziari

Ciao contanti, benvenute carte
La novità più importante per gli appassionati di Monopoli è l’addio alle storiche banconote. Ebbene sì: niente più mazzette altissime con cui sbeffeggiare la nonna, la sorella o l’amico, cadute in “povertà” almeno per gioco.
Hasbro, la casa che produce lo storico titolo, ha annunciato che dal 2025 arriverà un sistema completamente digitale. Ogni giocatore avrà una sua carta con cui effettuare acquisti e spese. Il ruolo centrale lo ricoprirà l’app mobile dedicata, capace di gestire tutti i flussi, tenere la contabilità dei giocatori e, di conseguenza, eliminare la necessità di una persona fisica che faccia da cassiere.
La scelta strizza l’occhio al mondo reale, dove i pagamenti elettronici sono da tempo diventati lo standard e i contanti l’eccezione.
Seppur molto comoda, questa soluzione va però a eliminare la matematica di base di cui parlavamo nel paragrafo precedente; inoltre, manca la rappresentazione fisica del denaro, che resta invece unicamente astratto, elettronico, non visibile e toccabile con mano. Il problema non è da poco, perché per molti giovani è difficile comprendere il valore del denaro, dato che di fatto lo maneggiano ben poco in forma fisica; Monopoly in questo senso aiutava grazie alle finte banconote, ma da quest’anno non sarà più così.
I fan della saga hanno protestato non poco. Oltre al carattere iconico delle banconote del gioco, anch’essi sollevano dubbi riguardo la mancanza dei meccanismi di apprendimento che caratterizzano il Monopoli.
Quindi, se da un lato è bello vedere un gioco così maturo che si rinnova e continua a occupare il suo posto sulla tavola, dall’altro ci sono anche risvolti negativi su cui riflettere. Pensando al nostro settore, arriverà mai un bitcoin fittizio in questo gioco?
Cambiano vie e piazze storiche
Una brutta notizia è l’addio a vie e piazze storiche del gioco. La versione italiana di Monopoly è celebre per location come il Parco della Vittoria, Vicolo Stretto e Corso Ateneo. Chi ci ha giocato anche solo una volta dovrebbe avere il nastro dei ricordi già su “play”.
Hasbro ha comunicato che ci sarà una rivoluzione totale sul tabellone. Arriveranno infatti basi spaziali, parchi a tema e altri luoghi più o meno fantasiosi. La decisione è anch’essa motivata dalla volontà di rinnovarsi e adeguarsi ai tempi che cambiano, con un pubblico giovane che ha esigenze differenti rispetto al passato.
Ce ne faremo una ragione, ma l’immagine del poliziotto d’epoca con la scritta “IN PRIGIONE!” resterà per sempre nella nostra mente.
Nuovo Monopoly: le date di arrivo
Per adesso il pubblico italiano può stare tranquillo: quanto abbiamo appena raccontato avrà inizio negli Stati Uniti e solo dopo si estenderà al resto del mondo.
Monopoli ha venduto in quasi 100 anni di storia centinaia di milioni di copie. Le traduzioni sono decine, a testimonianza di un pubblico enorme e variegato.
Il momento per un cambiamento così importante doveva arrivare. Dopotutto Hasbro aveva già introdotto versioni mobile e per console, ritoccando anche gradualmente quella in scatola.
Felici? Tristi? Monopoly resterà con noi ancora per molto tempo e, seppur cambierà un pò, conserverà buona parte della sua essenza originale. In ogni caso, se proprio non possiamo fare a meno delle banconote, corriamo ad acquistare una copia del gioco per non pensarci più!