Poloniex, hack da $60 mln per il cex crypto di Justin Sun
Di Davide Grammatica
L’exchange crypto Poloniex, di proprietà di Justin Sun, ha subito un hack che ha compromesso almeno 60 milioni di dollari
Problemi per Poloniex
L’exchange crypto Poloniex, di proprietà del fondatore di Tron, Justin Sun, ha subito un hack che sembra aver compromesso almeno 60 milioni di dollari (alcuni parlano di cifre superiori ai 100 milioni), usciti da uno dei suoi wallet in seguito a “un incidente” di natura dolosa.
A segnalarlo, per prima, è stata la società di analisi e sicurezza Peckshield, e tramite l’explorer Etherscan si può benissimo verificare come una serie di trasferimenti in ETH, TRON, USDT, TUSD, PEPE, FLOKI e SHIB siano stati effettuati dal wallet “Poloniex 4” al il relativo indirizzo dell’hacker.
L’assistenza di Poloniex, ad ora, si è limitata a comunicare la disabilitazione del wallet “per manutenzione”, ma ha assicurato che verrà riabilitato il prima possibile.
Anche Justin Sun è intervenuto a parlare del caso, e ha sottolineato come il cex stia attualmente “indagando sull’incidente”. Secondo il fondatore, Poloniex manterrebbe comunque una “solida posizione finanziaria”, e i fondi interessati dovrebbero essere interamente rimborsati. Proprio per facilitare questa manovra di recupero, inoltre, l’exchange starebbe collaborando con altri cex.
Con tutta probabilità, l’hacking dovrebbe aver interessato le chiavi private del wallet in questione, a seguito dell’utilizzo di un malware, ma gli account ufficiali di Poloniex non hanno ancora risposto nel merito della questione.
Curioso notare, tra l’altro, come parte dei fondi utilizzati (circa 22 milioni di dollari) siano stati convertiti proprio in TRX, il token nativo della blockchain Tron, facendo guadagnare al token circa il 10% in poche ore.
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