Processo FTX, Ellison: “SBF voleva diventare presidente Usa”
Di Davide Grammatica
Il processo a Sam Bankman-Fried, entra nel vivo con la testimonianza di Caroline Ellison, che svela come le ambizioni dell’ex ceo di FTX fossero quelle di diventare presidente Usa
Processo FTX: parlano i testimoni
I tavoli del tribunale si stanno finalmente scaldando all’atteso processo all’ex ceo di FTX, Sam Bankman-Fried. La tanto chiacchierata Caroline Ellison, ex ad di Alameda Research, ha infatti testimoniato al tribunale federale di Manhattan, e ha condiviso non solo informazioni relative al caso, ma anche alcuni retroscena della relazione con SBF.
In particolare, a far più scalpore è stata la dichiarazione in merito alle ambizioni del giovane imprenditore e fondatore di FTX, che sosteneva avesse “circa il 5% di possibilità di diventare presidente degli Stati Uniti”.
Del resto, SBF non ha mai nascosto di voler diventare un attore significativo nel mondo degli affari, e per quanto riguarda il mondo politico ce lo si poteva benissimo immaginare, essendo stato coinvolto in prima persona in casi di finanziamento illecito alle scorse elezioni presidenziali.
Queste, secondo la visione di SBF, potevano essere un buon investimento per il futuro soprattutto nell’ottica delle nuove regolamentazioni, ma l’azione dell’imprenditore non si sarebbe limitata alle sole donazioni a favore dei democratici.
Michael Lewis, biografo di Bankman-Fried, ha infatti svelato come l’imputato avrebbe addirittura considerato di pagare Donald Trump per non candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024. E non con qualche spicciolo, visto che si parla di una cifra i torno ai 5 miliardi di dollari.
La linea dell’accusa
Riguardo al cuore del processo, invece, Ellison sembra ricalcare lo stesso atteggiamento di diversi ex colleghi (come il dev Gary Wang) complici del crollo di FTX, ovvero cercare di far ricadere la totalità delle colpe sul solo SBF. L’ex ceo sarebbe stato identificato come una sorta di burattinaio, non solo nei confronti dei clienti del CEX, ma rispetto alla sua stessa cerchia ristretta di collaboratori. Le frodi perpetuate, in questo senso, avrebbero un solo responsabile.
Ellison si è dichiarata colpevole di diversi reati lo scorso dicembre, e come diversi colleghi ha deciso di collaborare con gli investigatori. SBF, al contrario, si è sempre dichiarato innocente su tutti i fronti.
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