Quanto si guadagna con lo staking?
Di Gabriele Brambilla
Domanda a bruciapelo: quanto si guadagna con lo staking? Capiamo quali sono i fattori da prendere in analisi
Quanto si guadagna con lo staking?
Ethereum, Cosmos, Polkadot… tutti network che permettono di mettere in stake le proprie crypto; ma quanto si guadagna con lo staking?
Prima di rispondere a questa domanda, occorre ripassare il concetto di staking. Di per sé non è poi così complesso: si tratta di bloccare dei fondi (solitamente presso un validatore), contribuendo così al buon stato di salute della blockchain in questione.
Il concetto di staking è fondamentale nei network che impiegano l’algoritmo di consenso PoS (acronimo di Proof-of-Stake): niente mining e complessi calcoli, ma criptovalute a garantire la correttezza delle transazioni e un comportamento non malevolo da parte dei validatori.
Se vuoi capire meglio di cosa stiamo parlando, da’ una lettura agli articoli che abbiamo linkato e guarda il video a fine articolo: troverai tutto ciò che ti serve sapere.
Veniamo quindi al guadagno. La rendita da staking dipende da diversi fattori, ma generalmente è noto un APR o APY di massima, che può comunque cambiare nel tempo.
Perciò, se la media su Solana è del 3% (ipotesi casuale), sappiamo che nel corso di un anno dovremmo guadagnare all’incirca questa somma. Quindi, mettendo in staking 100 SOL, dopo un anno potremmo ritrovarcene 103.
Però non tutto è così semplice.
Innanzitutto gli interessi variano in funzione di diversi fattori. Quindi, il 3% potrebbe diventare il 2, così come il 4. Diventa quindi fondamentale tenere d’occhio l’andamento di questa cifra, senza però stressarsi e verificarla quotidianamente.
Poi, i validatori possono applicare una commissione sui nostri guadagni. Potremmo quindi ritrovarci ad affidare le nostre crypto a un’entità che trattiene il 5, 10% o anche più. Così come potremmo avere un validatore che non applica alcuna commissione.
La scelta del validatore non deve però passare solo dagli eventuali costi, anzi: è fondamentale optare per qualcuno dall’uptime quasi perfetto, così da evitare le penalizzazioni. Quando un validatore performa male viene punito economicamente dalla blockchain stessa; affidandogli le nostre crypto, subiremmo pure noi questo castigo.
Lo staking è quindi un concetto semplice in apparenza, ma diventa via via più complesso indagandolo a fondo. Ti consigliamo quindi di seguire i nostri corsi crypto gratuiti (tra cui questo), dove troverai delle spiegazioni anche su questo procedimento.