Rendite su Bitcoin senza impermanent loss: L'idea di Egorov
Di Daniele Corno
Michael Egorov, fondatore di Curve Finance lancia Yield Basis: nuovo protocollo DeFi con rendite su Bitcoin senza impermanent loss

Yield Basis, un protocollo per risolvere un vecchio problema
Michael Egorov, fondatore di Curve Finance, torna sotto i riflettori con il lancio di Yield Basis. Il nuovo protocollo nasce per offrire rendimenti su Bitcoin eliminando il rischio di Impermanent loss presente nei classici AMM attuali.
Oggi infatti, è possibile ottenere rendimenti percentuali limitati sui classici protocolli di lending mentre, per ottenere uno yield maggiore, al netto di strategie operative più complesse, i pool di liquidità sono stati una delle principali alternative.
Essi infatti consentono di ottenere rendimenti più elevati rispetto al solo lending grazie alle commissioni di trading pagate dagli operatori di mercato. Tuttavia, un maggior rendimento in questo caso, espone al rischio di impermanent loss, dovuto alle composizioni dei pool di liquidità. Ciò accade sia nei pool 50-50 come nella versione 2 di Uniswap che, in maniera più accentuata, nei nuovi modelli V3 e V4.
Yield Basis riprogetta questo modello, azzerando l’IL e aprendo così la strada a una liquidità Bitcoin più profonda e sfruttabile. Il lancio è stato inaugurato con tre pool di liquidità con un cap massimo di $1 milione di dollari ciascuno, per permette di testare il modello in un ambiente controllato. Gli asset supportati nello stage 0 saranno tBTC, wBTC e cbBTC.
Governance e token YB
La logica di Yield Basis parte dall’idea di legare i rendimenti alla reale sostenibilità delle posizioni e non a emissioni inflazionate di token. In questo senso, il protocollo integra un modello di governance ispirato a Curve, con l’introduzione del token YB e del meccanismo veYB (voting escrow).
Gli utenti che bloccano YB partecipano alla governance ed inoltre, ottengono una quota delle commissioni, aumentando così il rendimento sulla propria posizione di Yield.
Le ricompense, distribuite in crvUSD e in versioni “wrapped” di Bitcoin mirano ad un modello che lo stesso Egorov definisce “value-protecting”.
Osserveremo insieme gli sviluppi sulla base di un’idea che, in questo contesto, potrebbe contribuire alla creazione di un nuova primitiva.
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