La crypto di Revolut è sempre più vicina
Di Davide Grammatica
Durante un’intervista alla Finance FWD di Amburgo, il ceo di Revolut Nik Storonsky ha parlato del token e del nuovo wallet crypto della piattaforma
Il nuovo token
Il ceo della banca online Revolut, Nik Storonsky, durante un’intervista alla Finance FWD conference di Amburgo, ha fornito dettagli su “Revcoin”, il token nativo della piattaforma, di cui si è tanto vociferato nei mesi scorsi nella community crypto.
Funzionerà come forma di lealtà negoziabile, o in altre parole consisterà in una ricompensa alla fedeltà dei clienti. E sarà lanciato in parallelo a un nuovo portafoglio crypto, non-custodial e multi-chain, costruito a partire dalla rete Ethereum.
“Revcoin” non è il nome ufficiale del token, ma per convenzione ci si riferisce ad esso in questo modo. Ciò che si sa per certo, però, è che funzionerà in base a un protocollo che mira a premiare gli utenti in base alla frequenza con cui utilizzano il servizio della piattaforma. E che non sarà una stablecoin. In più, Storonsky ha confermato le indiscrezioni secondo cui saranno permesse sulla piattaforma operazioni di staking e lending.
Il nuovo wallet non-custodial, invece, permetterà agli utenti di collegarsi ad altri portafogli decentralizzati. La novità non è di poco conto, se si pensa che fino ad ora Revolut ha consentito di utilizzare un wallet le cui chiavi private sono gestite da terze parti, e in cui Bitcoin risulta l’unica criptovaluta che può essere prelevata su un wallet esterno.
Le prospettive
La nuova versione funzionerà sia come app standalone, sia come opzione in-app, dove si aggiungerà alle varie funzionalità di Revolut.
Per capirsi, lo sviluppo del progetto prende ispirazione dal popolare MetaMask, ma reso il più semplice possibile a favore dei clienti. Per esempio, sarà ridotta la complessità costituita dalle varie reti blockchain e dai bridge che alcuni wallet, estranei al mondo non-crypto, rendono visibile.
“Vogliamo assicurarci che le persone possano trasferire criptovalute nello stesso modo in cui fanno con i conti bancari“, ha dichiarato Storonsky. “Inizialmente ci lanceremo su Ethereum, ma andando avanti lo renderemo multichain”. Ravcoin, del resto, seguirà una traiettoria simile.
Revolut conferma così la volontà di ampliare la propria offerta. Anche, e soprattutto, per distinguersi dalle neo-banche, che ricevono sempre più successo a livello internazionale.