Revolut: in arrivo una sua stablecoin?
Di Davide Grammatica
Revolut starebbe pianificando il lancio di una sua stablecoin per espandere significativamente i suoi servizi crypto
Una stablecoin per Revolut
Secondo alcune indiscrezioni appena riportate da CoinDesk, la società finanziaria Revolut starebbe pensando di ampliare significativamente i suoi servizi crypto con il lancio di una propria stablecoin ancorata al dollaro.
La decisione sarebbe stata presa da parte della società a seguito dell’ottenimento di una nuova licenza bancaria nel Regno Unito, che permetterebbe a Revolut di attuare questo piano in piena conformità normativa.
Così, si metterebbe in coda a una serie di aziende che già si sono impegnate nello sviluppo di stable, prima tra tutte PayPal con la sua PYUSD.
Secondo le fonti, Revolut sarebbe già avanti con i lavori, a conferma di quanto l’impegno della società nel mondo crypto abbia origini ben lontane. E non è un segreto, allo stesso modo, che proprio la community crypto abbia aiutato Revolut a crescere su più mercati, portando l’azienda ad essere valutata ad oggi 45 miliardi di dollari.
La spinta crypto di Revolut
L’azienda iniziato a consentire anni fa l’acquisto e la vendita di criptovalute all’interno della propria app, mentre giusto lo scorso maggio ha lanciato una piattaforma di trading dedicata. Sotto il quadro normativo MiCA sono cambiate le prospettive di sviluppo, ma l’azienda non sembra essersi sottratta alle nuove sfide.
“Le criptovalute sono una parte importante nella nostra visione di un settore bancario senza confini, e per questo sentiamo di avere la missione di diventare un fornitore di servizi crypto più sicuro e accessibile”, affermerebbe un portavoce di Revolut.
Il settore stablecoin, del resto, attira molti attori del mondo finanziario. I profitti record di Tether ($5,2 miliardi netti in 6 mesi), che domina il settore con una capitalizzazione da $119 miliardi, sono sotto gli occhi di tutti. E anche i competitor sembrano essere in crescita, a partire da Circle e PayPal.
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