Rimborsi Terra-LUNA: la guida completa
Di Gabriele Brambilla
Per molti insperata, ecco che arriva la possibilità di ottenere un rimborso dal fallimento di Terra-LUNA: capiamo come procedere!

Introduzione al claim
Dopo tre anni dal crollo dell’ecosistema Terra-LUNA, qualcosa si muove: è aperta la procedura per il rimborso degli asset andati perduti.
Non esaltiamoci troppo, perché è pressoché impossibile recuperare buona parte delle perdite. Tuttavia, la possibilità di riprendere anche una piccola percentuale è invitante.
Nel video che trovi subito qui sotto, abbiamo preparato un tutorial completo sul meccanismo per richiedere il rimborso: guardalo con attenzione. Invece, in questo articolo avrai modo di avere rapidamente a disposizione le informazioni essenziali.
Diamoci da fare perché le cose da dire sono tante!
Indice
Modalità del claim: scadenze e portale
Iniziamo dalle basi parlando di scadenze. La data ultima entro cui presentare il proprio claim è il 16 maggio 2025 entro le 11:59 p.m. ET. In origine, le tempistiche erano più stringenti, ma il limite è stato fortunatamente prorogato.
La piattaforma da cui procedere è claims.terra.money. Raccomandiamo la massima attenzione: ci sono in circolazione link fasulli e di phishing, verificare sempre che l’ambiente in cui ci si muove è quello corretto.
Altro richiamo alla sicurezza: data la celebrità di Terra al tempo del fallimento, è probabile che molti riceveranno email che invitano a cliccare su link per recuperare tutto o parte del capitale. Non facciamoci ingannare e restiamo sempre vigili, verificando i mittenti ed evitando di cliccare su link sospetti.
Quanto si può recuperare?
“Distruggiamo” subito i sogni: sarà impossibile recuperare il totale di quanto perso, così come una grossa parte dell’importo. Il motivo sta nelle disponibilità di Terraform Labs: con una cifra tra i 400 e i 500 milioni di dollari da distribuire, si copre una piccola percentuale delle decine di miliardi andati in fumo tre anni fa.
La cifra esatta che ognuno può recuperare dipende anche da quanti utenti richiederanno il rimborso. Se tutti o quasi procederanno, la quota sarà piuttosto bassa; al contrario, con meno persone in gioco si potrà ottenere un importo superiore.
Se volessimo azzardare una percentuale, una nostra stima suggerisce al massimo il 5/10% dell’importo perso dal singolo utente. Si tratta di quote ottimistiche e senza dei dati a supporto, perciò non vanno prese come realistiche.
In ogni caso, anche se si avesse la possibilità di recuperare l’1% di quanto perduto, perché non procedere? Il claim è gratuito e non c’è davvero nulla da perdere.
Come compilare il claim del rimborso su Terra-LUNA
Per la procedura passo-passo invitiamo a guardare il video dedicato posto a inizio articolo, che mostra nel dettaglio cosa fare in ciascun passaggio. Qui riassumiamo che cosa ci verrà chiesto di fare.
Innanzitutto, accedendo al portale claims.terra.money per la prima volta dovremo procedere alla registrazione. Sarà necessario impostare l’autenticazione a due fattori (Google Authenticator va benissimo). Dopodiché l’account sarà pronto all’uso e potremo iniziare a richiedere il rimborso.
Le modalità di claim sono due:
- Quella veloce, chiamata Preferred evidence. Consigliata rispetto alla seconda, consiste nel collegare il wallet/i wallet su cui avevamo realizzato la perdita; oppure, possiamo collegare le chiavi API in sola lettura dell’exchange dove detenevamo gli asset. Le valutazioni per questa modalità avvengono entro 90 giorni e, data la possibilità di seguire al meglio tutti i passaggi, si ha la maggior probabilità di approvazione del claim.
- Quella più lenta e complicata, ossia la Manual evidence. Come suggerisce il nome, in questo caso dovremo inviare manualmente le prove a sostegno della perdita: PDF, screenshot, file vari e via dicendo. Tutto si fa più complicato e, non da meno, sarà decisamente più difficile esercitare il proprio diritto al rimborso.
Detto questo, dopo aver effettuato il login ci troveremo in questa pagina:
Per avviare una nuova procedura, cliccare il pulsante New Claim. Ecco quali fasi ci troveremo a dover affrontare per completarla:
- Identity Verification Requirements. In poche parole una KYC, condizione essenziale per procedere dato che il claim è nominativo. Aspettiamoci di inviare una foto di un nostro documento, scattare un selfie e azioni simili a cui dovremmo già essere abituati.
- Dopo la verifica KYC ci sarà mostrata un’introduzione sul processo di claim del rimborso. Si tratta di una fase dedicata all’informazione in cui dovremo semplicemente leggere le condizioni e confermare.
- Spiegazione su come fare effettivamente il claim (connessioni, inviare doc specifici…). Di fatto sarà un ulteriore passaggio informativo per eliminare eventuali dubbi.
- Part 1: Identifying Information. Inizia finalmente la parte operativa; qui saremo chiamati a fornire alcune informazioni su di noi, ma nulla di complesso: nome e cognome, data di nascita, contatti…
- Evidentiary Support Overview. Questo breve passaggio spiega nuovamente come funziona il riconoscimento della perdita, passiamo pure oltre.
- Part 2: Evidentiary Support. Ci siamo, è il momento di fornire le prove che motivano la richiesta.
- Nel campo Preferred Evidence si indicano wallet o exchange con chiavi API in sola lettura. Possiamo inserire uno o più wallet e il processo è molto semplice: basterà firmare direttamente nel wallet una transazione per confermare. Quanto alle chiavi API, consigliamo questi video preparati da Tatax, che includono tutti i big come Binance, Coinbase e tanti altri ancora.
- Manual Evidence richiederà invece di caricare qualsiasi prova a disposizione in modo manuale, compilando al tempo stesso un form già pronto che ci verrà chiesto di scaricare.
- Part 3: Supporting Documents For Claim. Se avessimo altri documenti a supporto del claim, questa è l’area dove è possibile aggiungerli.
- Part 4: Contributed Claims. Questo passaggio interesserà più che altro le casistiche commerciali e aziendali. Di fatto, flaggano il box contenuto in questa sezione diremo che abbiamo degli altri accordi in essere su claim/subclaim e scambi. Procedendo andremo a rinunciare a tutti i vari claim con terze parti in essere, relativi al caso Terra. Ripetiamo: si tratta di casistiche complesse che nel 99,99% dei casi non riguardano il singolo utente.
- Part 5: Certifications. Fasi finali della procedura dove si conferma di aver dichiarato il vero, si firma e si indica la data di compilazione.
- Submit CLC Form. Atto conclusivo che consiste nell’invio del claim.
Congratulazioni: hai ultimato la procedura! Ora dovrai solo attendere di ricevere notizie da Kroll. Ripetiamo quanto detto in precedenza: massima attenzione alle email, perché in questo periodo arriveranno senz’altro messaggi di phishing e simili. Verificare quindi la provenienza prima di compiere qualsiasi azione; nel dubbio, contattare l’assistenza all’indirizzo terraforminfo@ra.kroll.com. Questo indirizzo è utile anche nel caso ci siano degli errori nel corso della compilazione del claim, come successo a molti utenti a causa di un bug.
Le crypto soggette al rimborso: approfondiamo
L’elenco delle criptovalute soggette al rimborso è lungo e comprende praticamente tutte quelle a suo tempo presenti sulla blockchain Terra. Più nello specifico, dalla documentazione ufficiale si evince che vengono prese in considerazione tutte le coin e token che a suo tempo possedevano almeno 100$ di liquidità, una cifra davvero bassa.
Tra le big troviamo ovviamente LUNA (oggi LUNC), BLUNA, LUNAX, stLUNA e UST. A queste si aggiungono poi altri nomi famosi come ANC, ASTRO, aUST e MIR.
L’elenco completo è consultabile in questo documento PDF che abbiamo scaricato direttamente dal sito ufficiale di Kroll, famosa società che segue la procedura. Per la massima completezza, ecco il link del caso Terra su Kroll, che comprende numerose informazioni e tutta la documentazione completa.
Modifiche e cancellazioni
Finché non avviene l’invio del claim, è possibile ritornare sui propri passi e apportare le eventuali modifiche. Dopo l’invio dovremo invece contattare l’assistenza, condizione necessaria anche per richiedere la cancellazione.
Ci auguriamo che questo tutorial possa aiutarti a recuperare parte di quanto perduto nella primavera del 2022. Ti auguriamo buona fortuna, grazie per averci letto!