S&P Global: problemi per Tether con normativa stablecoin Usa
Di Davide Grammatica
La proposta di legge Usa sulle stablecoin potrebbe portare nuovi problemi a Tether, incoraggiando le banca a entrare nel mercato stable
L’evoluzione del mercato stable
Il Lummis-Gillibrand Payment Stablecoin Act, presentato la scorsa settimana negli Usa, vuole portare una chiarezza normativa nel settore crypto-stablecoin.
Ne potrebbero giovare le banche, entrando nel settore, ma potrebbero esserci problemi per Tether, sia per la sua dominance potenzialmente messa in discussione, sia per essere una “entità non-Usa”, e quindi esclusa dal disegno di legge.
La legge proposta dai senatori Cynthia Lummis e Kirsten Gillibrand, infatti, se da un lato potrebbe indicare una nuova strada di sviluppo del settore, dall’altro potrebbe creare non pochi problemi all’emittente di USDT, riducendone sensibilmente la domanda.
È questa l’opinione dell’agenzia di rating S&P Global Ratings, secondo cui la legge “accelererebbe l’innovazione istituzionale della blockchain, in particolare per la tokenizzazione o l’emissione di obbligazioni digitali che comportano pagamenti on-chain”. Tutto ciò, “potrebbe anche ridurre il dominio di Tether nel mercato globale delle stablecoin”.
Punti chiave della normativa sarebbero la detenzione di contanti o riserve equivalenti ai token emessi, il divieto alle stablecoin algoritmiche e all’utilizzo dell’asset per scopi illeciti quali il riciclaggio di denaro.
Problemi per USDT?
Sempre secondo S&P Global, la legge darebbe un grande vantaggio competitivo alle banche, con il dominio di Tether messo in discussione in prospettiva.
Non essendo Tether, inoltre, un “entità statunitense”, quelle Usa “non potrebbero detenere o effettuare transazioni in USDT, riducendo di conseguenza la domanda per la stable”.
Questo scenario, evidentemente problematico, ad ogni modo potrebbe però non compromettere in automatico il business di Tether, visto che l’attività di USDT si riversa già ora in prevalenza fuori dagli Usa, nei mercati emergenti, e guidata da utenti retail.
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