Spendere le crypto nel 2025 con le card
Di Gabriele Brambilla
Oltre a essere uno strumento di investimento, con le criptovalute possiamo anche effettuare acquisti. Ecco come spendere le crypto nel 2025!

Introduzione
Come spendere le crypto nel 2025 con le card? Facciamo un rapido punto della situazione e vediamo quali sono le migliori alternative in circolazione a oggi.
Tra nomi noti a tutti e novità, spicca una proposta ricca e interessante, decisamente più variegata rispetto a qualche anno fa.
Con un attento studio delle card, possiamo massimizzare vantaggi e cashback, ottenendo un risparmio non indifferente nel corso del tempo. Ecco qualche spunto!
Indice
Spendere le crypto nel 2025 con le card
Nel 2025 è ormai ampiamente diffuso l’utilizzo delle carte crypto, che permettono di spendere coin, token e valute fiat con la massima semplicità.
Le card sfruttano quasi sempre i due principali circuiti di pagamento al mondo, ossia Visa e Mastercard, garantendo sicurezza ed estrema diffusione. Di fatto, entrambi questi nomi sono accettati in milioni e milioni di esercizi commerciali, rendendo molto facile la vita degli utilizzatori.
Ma perché dovremmo spendere le crypto? Beh, questi asset non sono adatti solo agli investimenti, ma spesso si prestano bene anche come monete per effettuare i propri acquisti. Alcune realtà sono particolarmente indicate per questo scopo, come ad esempio le stablecoin, perché mantengono il valore nel tempo. Le card rappresentano quindi un ponte perfetto per connettere i POS in giro per il pianeta con la nostra industria, ampliando i casi d’uso delle monete virtuali.
In aggiunta, le carte permettono in molti casi di spendere direttamente valuta fiat, comportandosi di fatto come delle carte ricaricabili. Il loro punto di forza, che le distingue rispetto alle carte non crypto, sta nei vantaggi: in molti casi otterremo infatti cashback, servizi scontati o gratuiti, punti e altro ancora.
Oggi il cashback si sta diffondendo anche al di fuori del mondo crypto, come dimostrano alcune soluzioni in circolazione. Ad esempio, Blue American Express restituisce l’1% sui propri acquisti, a fronte però di un canone di abbonamento (ridotto) che le card crypto non richiedono.
Utilizzare questi strumenti è una questione molto strategica: avendone più di una, possiamo scegliere quale sia la migliore per acquistare X, Y o Z. Pianificando al meglio, a fine anno potremmo ritrovarci con un tesoretto interessante da poter mantenere come cuscinetto, reinvestire o spendere senza pensieri.
A questo punto, ecco una breve panoramica delle realtà più diffuse nel 2025.
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Panoramica sulle principali carte crypto
Le proposte sono aumentate nel tempo e oggi ci troviamo davanti a un’ampia scelta.
Crypto.com continua a essere l’exchange che prevede l’offerta più vasta, con diverse card che si adattano alle esigenze specifiche del cliente. La nota stonata sta nella necessità di bloccare in stake una cifra che va da poche centinaia di euro a migliaia e migliaia. In ogni caso, i vantaggi proposti crescono all’aumentare del livello e per alcuni potrebbero essere molto golosi.
Buona anche la Nexo Card, proposta dalla celebre piattaforma di CeFi, così come quella di Bitpanda.
Restando tra i nostri confini, interessante la proposta di Young Platform, che diventa sempre più un servizio a 360°.
Proseguendo, interessanti le alternative proposte da Bybit e Whitebit, su cui andiamo a spendere qualche riga aggiuntiva.
Un esempio: Bybit Card
La Bybit Card spicca per un una buona proposta in termini di vantaggi, a fronte di costi e canone zero.
Il cashback è limitato a 10 USDT al mese ed è del 2% sugli acquisti. Certo, la cifra non è elevata, ma non dovendo immobilizzare del capitale, metterlo in staking o spendere, c’è comunque convenienza a impiegare questa carta.
Quando alle valute spendibili, vanno bene sia le crypto che le fiat currency.
Il circuito su cui si appoggia è Mastercard, assicurando la massima copertura per gli acquisti in ogni parte del mondo.
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La novità: Whitebit Card
Uno dei nomi caldi del momento è l’exchange europeo Whitebit.
Nonostante richieda ancora dei miglioramenti, la Whitebit Card sta riscuotendo un buon successo. Il cashback proposto da questa carta è variabile in funzione della categoria merceologica di spesa. Proprio qui sta il bello e il brutto: talvolta non c’è modo di ottenerlo, mentre in altri casi la cifra diventa piuttosto interessante, addirittura fino al 10% in bitcoin.
Il team è al lavoro per limare i difetti e offrire un prodotto sempre più in linea con le esigenze dei clienti. La card rappresenta un buon punto di inizio che si può richiedere in formato virtuale senza alcuna spesa e potendola utilizzare da subito.
Unita ad altre carte nel proprio arsenale, la Wbit Card è una valida alleata per ottenere dei vantaggi su determinati acquisti mirati.