Starknet approva lo staking del token STRK entro il 2024
Di Daniele Corno
La comunità Starknet approva lo staking del token STRK, un passo importante verso la decentralizzazione del Layer 2 di Ethereum.
Starknet verso la decentralizzazione
Starknet, uno dei principali Layer 2 di Ethereum, ha fatto un grande passo verso la decentralizzazione.
Gli holder del token STRK hanno approvato una proposta di governance, sviluppata da StarkWare, chiamata “SNIP 18“. La proposta ha ottenuto il consenso della maggioranza dei titolari del token, con una percentuale favorevole vicina al 99%.
L’obiettivo è quello di implementare il sistema di staking nel quarto trimestre dell’anno corrente.
Introduzione dello staking e dettagli della proposta
La proposta SNIP 18 introduce lo staking del token STRK.
Gli holder con almeno 20.000 STRK potranno diventare staker, inizialmente tramite un full node. Chi possiede meno token potrà delegare i propri STRK a un nodo esistente.
Le ricompense verranno distribuite attraverso emissioni del token STRK, che variano in base alla percentuale di partecipazione del network.
In linea simbolica, con il 100% della partecipazione degli holder, le emissioni annuali saranno circa del 4%.
I token depositati in staking avranno un periodo di blocco temporale pari a 21 giorni, come nei principali algoritmi di proof of stake.
Lo staking partirà sulla testnet di Starknet, con l’obiettivo di migrare in Mainnet nel quarto trimestre.
Il futuro del token STRK
L’approvazione della proposta SNIP 18 è un passo cruciale per il percorso di Starknet verso una rete completamente decentralizzata.
Gli staker otterranno maggiori responsabilità nel corso di questo processo, in prima istanza con il diritto di governance ed un tasso di interesse sui propri token.
Migliorano le prospettive per il futuro del token STRK, che a seguito dell’airdrop avvenuto nel febbraio del 2024, si trova in una fase di mercato predominata dai ribassi, subendo un -80% dal prezzo di lancio.