StepN (GMT): il primo move-to-earn
Di Davide Grammatica
StepN è il primo gioco NFT mobile in cui i giocatori possono fare jogging guadagnando token. Basta avere delle sneakers NFT
Che cos’è
StepN è la prima piattaforma crypto al mondo votata al mantenimento della salute, al fitness e all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. E, cosa non di poco conto, si sta guadagnando grande spazio nel mercato delle criptovalute.
È, a conti fatti, una piattaforma move-to-earn, ovvero un sistema di ricompensa integrato con l’attività fisica di tutti i giorni, oltre che con i suoi servizi tradizionali, ovvero un wallet, un exchange, e un servizio di lending. O, in altre parole, è un vero e proprio videogioco NFT mobile, in cui i giocatori possono camminare, fare jogging o correre all’aperto, ricevendo delle ricompense.
L’app del momento
Gli utenti di StepN, quindi, possono guadagnare NFT e token semplicemente facendo attività fisica, e sono portati a impegnarsi in stili di vita più sani, contribuendo positivamente alla “carbon neutrality”.
Recentemente, ha reso noto al pubblico di aver raggiunto il traguardo dei 300mila utenti attivi giornalieri, e ha anche lanciato una collezione NFT su Binance, in collaborazione con il brand Asics, grazie alla quale chiunque voglia può entrare in possesso di un paio di sneakers digitali.
Per iniziare a utilizzare l’app, gli utenti devono infatti acquistare una sneaker NFT dal suo marketplace, aspettando poi 24 ore per il rifornimento di “energia”, che corrisponde a un lasso di tempo che il giocatore può spendere per l’esercizio con la scarpa NFT.
“Quando stavamo decidendo di realizzare il prodotto, abbiamo pensato che correre e camminare fosse fondamentalmente qualcosa che quasi chiunque può fare”, ha dichiarato Yawn Rong, co-founder di StepN. “Se riusciamo a convertire questo movimento in un’attività da cui guadagnare, allora potremmo raggiungere efficacemente tutti”.
La tokenomics
Il sistema ripercorre in apparenza il funzionamento del mining di Bitcoin, ma con delle differenze sostanziali. Gli utenti devono infatti dimostrare, una volta convalidate determinate meccaniche anti-cheating, di essersi allenati fisicamente, fatto che a sua volta permetterà loro di ricevere delle ricompense in forma di token. Questi sono quindi prodotti direttamente dai giocatori, e il 100% della supply è costantemente soggetta agli scambi peer-to-peer. Almeno per quanto riguarda il token GST.
Facciamo ordine. Tutto l’ecosistema StepN nasce sulla blockchain Solana ma, come accennato, ora sfrutta anche la BSC, per usufruire di una blockchain particolarmente fertile per il gaming del web3 e (ovviamente) la community che le ruota attorno.
Non solo: tutto il progetto mira ad essere supportato da più chain, e ha una dual tokenomics, come gran parte dei progetti play-to-earn esistenti, che vede il token di governance GMT concorrere con l’utility token GST.
Come Axie Infinity, StepN ha un modello di tokenomics a due token (GMT e GST), ma a differenza del famoso play-to-earn sta proponendo un’economia sostenibile, cercando di evitare che le ricompense si concentrino esclusivamente su un ristretto gruppo di persone. GST, in questo senso, ha una fornitura illimitata, ma diventa sempre meno utile mano a mano che questo viene utilizzato, grazie a dinamiche di gameplay.
Quando gli utenti si avvicinano ai livelli più alti, viene loro presentata la possibilità di scegliere quale token guadagnare, e naturalmente opteranno per la fornitura limitata GMT. Se poi troppe persone stanno generando GMT, guadagneranno meno di quello che possono fare con GST, quindi ripasseranno a GST, riducendo la concorrenza nel guadagnare GMT che, a sua volta, renderà di nuovo redditizio GMT. Un circolo virtuoso, insomma.
Come giocare
Innanzitutto, un utente è tenuto ad acquistare una sneaker NFT adatta alle proprie abitudini di allenamento, proprio come un paio di scarpe normale, e inizierà a guadagnare solo dopo essersi mosso all’aperto, tenendo acceso il GPS.
Ogni sneaker è acquistabile nel marketplace in-app, e può essere accompagnata dalla “shoebox”, ovvero una sneaker di una qualità che a nessuno è dato sapere. Ogni NFT ha infatti differenze per quanto riguarda la qualità, l’efficienza dell’earning, il confort (potenziamenti con GMT) e la resilienza (costo di riparazione).
Ma tutto ciò non sono che dettagli rispetto al vero focus del progetto, che si basa sulla campagna a favore del movimento fisico e dello sport. E che non ammette truffe o imbrogli. La procedura anti-cheating è infatti un insieme di tecnologie che vuole impedire che qualcuno possa “rompere” il gioco, e si basa su un’utilizzo molto attento del GPS, i cui dati non possono essere alterati.
Una volta guadagnati i primi GST, questi potranno essere utilizzati per “livellare” le proprie sneakers, oppure, potranno essere spesi per “mintare” un nuovo NFT.