STOP alla Binance Card! I dettagli dell’annuncio
Di Davide Grammatica
Binance ha annunciato l’interruzione del servizio della sua carta crypto in Europa, utilizzabile solo fino al prossimo 20 dicembre 2023
Binance: stop alla card crypto
L’exchange Binance ha annunciato l’interruzione del servizio offerto dalla sua famosa Card crypto nello Spazio economico europeo (SEE), non più utilizzabile dagli utenti a partire dall’ormai prossimo 20 dicembre 2023.
La Card dell’exchange è stato uno degli strumenti più sfruttati dai suoi clienti, grazie al fatto di poterne sfruttare il cashback o, più semplicemente, la sua versatilità di utilizzo, tra pagamenti online e Pos.
Per gli utenti, l’operazione non andrà a inficiare in alcun modo gli account, e questi semplicemente non potranno più elaborare nuovi acquisti a partire dalla data indicata. In questo senso, l’alternativa per continuare a operare tramite la piattaforma senza subire più di tanto le conseguenze di questa svolta, come indica lo stesso Binance, rimane Binance Pay.
Ciò che è inevitabile, tuttavia, è la registrazione di una nuova carta in caso di sottoscrizione di abbonamenti o acquisti ricorrenti con la Binance Card se si vuole evitare che le nuove transazioni non vadano a buon fine.
Binance non sembra avere, per ora, alternative per coprire il servizio offerto dalla Card crypto a eccezione di Binance Pay, che tuttavia, pur sfruttando una tecnologia contactless e senza confini, non è accettato da ogni tipo di commerciante.
Le motivazioni che hanno portato alla decisione di interrompere il servizio non sono ancora state svelate nel dettaglio, e si limitano a riportare l’impossibilità della banca lituana UAB “Finansinės paslaugos “Contis” di continuare a supportare il programma.
L’episodio è l’ennesimo sintomo delle difficoltà di Binance di adeguarsi correttamente agli sviluppi normativi europei, che in vari stati membri stanno ostacolando non poco le attività dell’exchange. Rimane da vedere, a questo punto, se esisterà in futuro la possibilità di reintegrare il servizio della carta, o se bisogna considerarlo ormai perso per sempre (visto che non c’è stata chiarezza da questo punto di vista).
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