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Terra-Luna: Dopo il collasso si apre il portale per i rimborsi
Di Daniele Corno
Se sei stato colpito dal crollo di UST a seguito del fallimento di Terra-Luna, potresti avere diritto ad un rimborso. Ecco cosa fare

Arriva un portale per i risarcimenti
A distanza di quasi tre anni dal collasso dell’ecosistema Terra-Luna, Terraform Labs apre un portale per i risarcimenti.
L’apertura del portale è prevista per il 31 marzo 2025 e le richieste saranno ricevute fino alla data limite fissata per il 30 aprile 2025.
Questo processo segue la dichiarazione di fallimento ed il Chapter 11, a seguito del collasso che, nel giro di pochi giorni ha eroso oltre $40 miliardi di dollari, con il fallimento della Stablecoin UST ed il conseguente crollo del token LUNA.
La gestione del piano di rimborsi è nelle mani della società Kroll Restructuring Administration LLC. Essa coinvolgerà coloro che sono stati coinvolti in perdite a fronte del crollo di UST e, come specificato, gli importi inferiori ai $100 dollari saranno esclusi.
Secondo le stime, il valore dei rimborsi è compreso tra $185 e $442 milioni di dollari, pari a meno dell’1% del valore dell’ecosistema ai tempi del crollo.
Come procedere con la richiesta?
A partire dal 31 marzo 2025 e non oltre il 30 aprile, sarà possibile effettuare la propria richiesta attraverso il seguente dominio: claims.terra.money
Una volta registrati sul portale, bisognerà fornire le proprie prove di proprietà degli asset al tempo del crollo. Questo processo sarà disponibile sia per chi possedeva UST su piattaforme centralizzate che su wallet personali, e le procedure saranno le seguenti:
- Custodia su Exchange: L’opzione più semplice è quella di collegare le API di sola lettura delle piattaforme di custodia in questione. In alternativa, sarà possibile fornire prove manuali, come Screenshot, Estratti conto delle piattaforme e dashboard. ATTENZIONE: fornire prove manuali comporta una lunga fase di revisione e potrebbe essere respinte.
- Custodia su Wallet non custodial: Sarà sufficiente firmare una transazione dagli indirizzi colpiti a causa del crollo.
In seguito verrà richiesto di compilare un modulo, nel quale inserire prove di acquisto, vendita, swap su DEX, partecipazioni a Lending e/o Staking. A seguito della compilazione di tutti i campi, l’utente potrà quindi inviare la propria richiesta.
Il processo seguirà quindi una fase di revisione delle richieste, in un periodo di 90 giorni a partire dal 30 aprile 2025. Verranno quindi inviate comunicazioni specifiche ai creditori, relative all’eleggibilità e ai saldi dovuti, prima di dare il via alla successiva fase, ovvero quella dei rimborsi.
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