Tether investe $200 mln nella biotech Blackrock Neurotech
Di Davide Grammatica
Tramite Tether Evo, l’emittente di USDT ha investito $200 mln in Blackrock Neurotech, allargando il proprio business fuori dalle stablecoin
Nuovi investimenti per Tether
Tether, l’emittente della stablecoin USDT, ha investito ben 200 milioni di dollari nelle biotech Blackrock Neurotech, diventandone azionista di maggioranza.
La mossa, avvenuta tramite la divisione Tether Evo, mira a espandere il business della società al di fuori del singolo settore stablecoin, e rientra in un piano di espansione che vede protagoniste anche le filiali Tether Data, Tether Finance, Tether Power e Tether Edu(cation).
In questo caso, la scelta di Blackrock Neurotech rispecchia il proposito dell’azienda che, come si evince anche dal comunicato ufficiale, vuole impegnarsi nel favorire “l’intersezione tra innovazione e potenziale umano, per un futuro in cui la tecnologia e le capacità umane si fondono in dinamiche senza precedenti”. La biotech in questione costruisce strumenti di supporto a persone affette da paralisi e disturbi neurologici.
“Gli investimenti in Tether vengono effettuati al di fuori delle riserve di stablecoin utilizzando i profitti dell’azienda”, ha dichiarato Paolo Ardoino, ceo di Tether, in un’intervista a The Block. “E Blackrock Neurotech è solo l’inizio del nostro viaggio attraverso Tether Evo”. Come hanno riportato i bilanci del quarto trimestre 2023, Tether ha potuto godere di un utile netto record da 2,9 miliardi di dollari.
L’evoluzione di Tether
“Tether crede da tempo nella promozione delle tecnologie emergenti dotate di capacità trasformative”, ha sottolineato sempre Ardoino. “Le interfacce cervello-computer di Blackrock Neurotech hanno il potenziale per aprire nuovi ambiti di comunicazione, riabilitazione e miglioramento cognitivo”.
Il piano di Tether sembra quindi chiaro: dipendere sempre meno dal solo settore stable pur essendo ormai la realtà più dominante dell’industria. La quota di mercato di USDT è infatti ormai imparagonabile a quelle dei competitor, ma allo stesso tempo l’azienda non cammina su un terreno normativo particolarmente rassicurante per il futuro. Proprio negli Usa, per esempio, la nuova legislazione sulle stablecoin potrebbe compromettere le attività di Tether.
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