Tornado Cash: possibile svolta nel caso di Alexey Pertsev
Di Davide Grammatica
I giudici responsabili del processo di Alexey Pertsev hanno avuto accesso al pc dell’ex dev di Tornado Cash, per sciogliere ogni dubbio su profitti illeciti e abuso della privacy
Il caso Alexey Pertsev
Per chi non si ricordasse, l’arresto dello scorso anno di uno sviluppatore web per il mixer Tornado Cash aveva sollevato diversi interrogativi. E in primo luogo su chi le istituzioni possano ritenere responsabili quando malintenzionati utilizzano un software pubblico per commettere crimini.
Questo problema ha riguardato da vicino il dev Alexey Pertsev, il cui caso potrebbe essere arrivato a una svolta.
I giudici che indagano sullo sviluppatore hanno infatti recentemente ottenuto l’accesso al suo laptop, e ora stanno utilizzando i dati per sondare le caratteristiche chiave del caso, come i dubbi sui profitti illeciti.
Lo sviluppo del processo
Secondo il governo olandase, che ha lasciato Pertsev in prigione in attesa della conclusione del caso, il dev sarebbe colpevole di riciclaggio di denaro per aver contribuito allo sviluppo del protocollo sulla privacy, il quale, secondo l’Office of Foreign Assets Control degli Stati Uniti, sarebbe stato a sua volta utilizzato per veicolare i fondi al programma missilistico della Corea del Nord.
Pertsev ha negato tali accuse, e alcuni analisti temono che il caso sia indirizzato più che altro nei confronti della codifica open source in generale.
Il governo sembra infatti non aver ancora le prove chiave di cui avrebbe bisogno per sostenere la sua tesi, incluso il fatto se Pertsev abbia tratto profitto dalle transazioni o meno.
Come ha affermato il giudice Martine Boerlage, durante le ultime fasi del processo, “diventerà più chiaro a breve termine” se Pertsev abbia agito da intermediario nella rete. E ha affermato come speri di trovare maggiori informazioni anche su Peppersec, la società di sicurezza informatica per la quale ha lavorato.
L’accusa, secondo l’opinione degli avvocati difensore, spera di dimostrare che, guidando proposte e voti relativi alla DAO che governava il protocollo, Petsev e altri abbiano svolto un ruolo attivo nelle operazioni di Tornado.
La difesa, nel frattempo, vuole assicurarsi che i giudici capiscano come funzionano i sistemi di anonimizzazione decentralizzati come Tornado.
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