RSI, Relative Strenght Index: come funziona?
Di Luca Boiardi
La RSI o Relative Strenght Index è un indicatore famoso nell'analisi tecnica e ci permette di vedere la forza relativa in un certo asset, in un dato momento
Cos'è l'RSI?
L’indice RSI (Relative strenght index) è un indice che rappresenta quanta euforia c’è sul mercato in un determinato time frame.
Il valore del suo indice oscilla da 1 a 100: tanto più alto si avvicinerà il valore a 100 tanto più un asset sarà iper-comprato, tanto più il suo valore sarà vicino a 1 tanto più sarà iper-venduto.
Che cos'è un oscillatore?
Il prezzo di un asset non rappresenta mai il suo valore reale. Un oscillatore è un indicatore che definisce un range di valore di una determinata caratteristica. In questo caso specifico l’oscillatore RSI ci indica che il prezzo potrebbe essere sovrastimato vista la troppa euforia o sottostimato visto il troppo pessimismo sui mercati.
Iper-comprato e Iper-venduto
Un asset è Iper-comprato quando la domanda sta sovrastando l’offerta da un determinato periodo di tempo
Un asset è Iper-venduto quando l’offerta sta sovrastando la domanda in un determinato periodo di tempo
- RSI > 75 = iper-comprato
- RSI < 25 = iper-venduto
Solitamente un asset sopra RSI 75 inizia a essere rischioso da acquistare perché è indice di troppa euforia e quindi il prezzo potrebbe non rispecchiare il suo valore reale. Viceversa al di sotto dei 25 può essere rischioso da vendere, in quanto il suo valore potrebbe essere sottostimato da un periodo ribassista sui mercati. Tra i 25 e i 75 il valore è abbastanza neutrale.
Casi limite
Il mercato delle criptovalute è famoso per la sua ipervolatilità e speculazione in positivo e in negativo, per questo può succedere che un asset resti in iper-comprato o iper-venduto per giorni o addirittura settimane. E’ quindi sempre importante associarlo ad altri indicatori (come tutti gli indicatori lagging), visto che, letto singolarmente, non ci restituirà un’analisi affidabile.
1) Durante un rally un asset può rimanere in iper-comprato per giorni. Nonostante ciò, il valore di un asset potrebbe continuare a salire, anche se l’indice ci suggerisce che è rischioso da comprare.
Guardiamo Polygon MATIC con un time frame weekly: da gennaio 2020 a maggio 2021 l’indice di RSI è stato sempre sopra 75 (iper-comprato). L’indicatore quindi ci suggeriva: “Stai attento, siamo in una fase troppo euforica”. Seguire l’indicatore alla cieca ci avrebbe fatto perdere circa il 10000%, in questo caso specifico.
2) Durante un bear market un asset può rimanere iper-venduto per giorni, visto che c’è pessimismo sui mercati. L’indice ci dice che potrebbe essere un buon momento per comprare, quando c’è il rischio che un altra notizia negativa continui ad affossare il mercato.
Guardiamo BTC con time frame daily: durante il periodo che va dalla prima settimana di maggio 2021 alla terza c’è stato un susseguirsi di notizie di mercato veramente intenso: Elon Musk toglie Bitcoin come metodo di pagamento per pagare le Tesla, la Cina rende illegale Bitcoin e il mining, Bitcoin viene definito come un sistema troppo rischioso, l’America ha abbassato la soglia d’imposta sulle plusvalenze da 50mila a 10mila Dollari per le imprese.
Queste notizie hanno creato un periodo alquanto catastrofista e l’RSI è scesa sotto i 20. Nonostante l’indicatore consigliasse l’acquisto il prezzo ha continuato a scendere fino a luglio 2021.
Conclusione
L’RSI index è sicuramente molto interessante da osservare se combinato con altri indicatori di analisi tecnica e analisi fondamentale, più il suo valore si avvicinerà al limite più sarà efficace.