Turchia: si vagliano nuove proposte per regolamentare le crypto
Di Giorgia Galdi
Una nuova legge sulle criptovalute verrà presentata al Parlamento turco nelle prossime settimane. La proposta ha lo scopo di proteggere gli investitori creando un quadro normativo in cui possano operare legalmente anche con le crypto.
Una nuova legge per regolare le crypto
Una nuova legge sulle criptovalute verrà presentata al Parlamento turco nelle prossime settimane.
La proposta ha lo scopo di proteggere gli investitori creando un quadro normativo in cui possano operare legalmente anche con le crypto.
Nella stesura della legge sono state coinvolte le principali parti interessate sia del settore crypto, sia del governo.
Un quadro giuridico progettato per dare priorità a trasparenza, sicurezza e verificabilità delle piattaforme di scambio di criptovalute: è questo l’obiettivo del progetto di legge che sarà consegnato al Parlamento turco nelle prossime settimane. All’interno del documento emerge anche la volontà è creare un ambiente finanziario appropriato per la crescita delle attività sviluppate su blockchain. Il tutto senza la presunta tassa del 40% che qualcuno aveva ipotizzato tra i vari rumors.
Mustafa Elitaş, membro della Grande Assemblea nazionale della Turchia, ha twittato che la legge in arrivo sarà mirata a regolare il sistema delle criptovalute a livello ovviamente locale, per prevenire illegalità, proteggere gli investitori e contrastare le lamentele.
Da un incontro tra membri del governo e esperti nel settore crypto, sarebbe emersa l’esigenza di creare una struttura molto snella e “all’osso” della questione, per facilitare modifiche rapide in un settore frenetico come quello delle crypto.
Effettivamente, la questione crypto non può più aspettare in Turchia, dove esistono oltre 5 milioni di account iscritti a piattaforme exchange, prima fra tutti Binance che è il più grande exchange di criptovalute in Turchia per volume di scambi giornalieri. Già tra febbraio e marzo, dopo il crollo della lira turca vennero stimate in 26 miliardi di Dollari le transazioni relative alle crypto in Turchia.
In più, oltre 30 piattaforme crypto hanno sede in Turchia.
Sembra che i presupposti siano quelli giusti: non mettere i bastoni tra le ruote ad un sistema che ormai esiste, è funzionante e muove volumi importanti in tutto il mondo.