Ue: il MiCa non metterà al bando il proof-of-work
Di Davide Grammatica
In Ue la commissione del Parlamento ECON ha votato contro l’abolizione del POW, sventando l’eventualità contenuta nella normativa europea MiCA.
Il voto
La Commissione per i problemi economici e monetari (ECON) del parlamento europeo ha votato contro l’abolizione del POW (proof-of-work). L’ipotesi, come avevamo già raccontato, era stata messa in discussione nella bozza finale della normativa Markets in Crypto-Assets (MiCA), ovvero la regolamentazione delle criptovalute in Ue, ed è stata messa al voto.
L’esito ha quindi salvato il POW, grazie al voto contrario al ban di 34 commissari, contro 24 a favore.
E tutto il mercato, compresi gli investitori, hanno tirato un sospiro di sollievo, avendo evitato una clausola di una regolamentazione che avrebbe potuto compromettere il mining di Bitcoin in tutta l’Unione Europea.
La maggioranza degli eurodeputati di centro-destra, ovvero PPE e conservatori (ECR) hanno votato contro il ban, mentre è rimasta favorevole all’abolizione la minoranza di sinistra, cioè Verdi e social-democratici (S&D).
Le prossime tappe
Inoltre, con ogni probabilità, il mining non sarà più affrontato come argomento all’interno del regolamento MiCa, ma verrà aggiunto ai temi trattabili del grande universo della finanza sostenibile dell’Ue. Questo perché la normativa europea MiCa funge da regolatore degli strumenti finanziari e dei suoi fornitori. E quindi, eventuali preoccupazioni sulla sostenibilità del mining dovranno essere affrontate in altra sede.
La nuova bozza, a questo punto del percorso, dovrà essere di nuovo discussa da Commissione, Parlamento e Consiglio europei, ed entrerà in vigore solo dopo un accordo definitivo di tutte le parti.
Ma nulla va dato per scontato, perché la minoranza dei parlamentari potrebbe ancora fare appello al veto sulla procedura di applicazione del MiCa, portando il tutto a una discussione plenaria del Parlamento. Per farlo, dopotutto, è necessario solo un decimo dei voti di tutto il parlamento, ovvero un numero facilmente raggiungibile. La procedura rimane verosimile, e potrebbe ulteriormente ritardare l’applicazione della normativa.
Infine, se anche tutto dovesse andare per il meglio in questa sede, come detto, il tema sarà comunque discusso in altre aule. Perché il POW sarà sempre un argomento complicato da affrontare in un contesto politico votato alla sostenibilità.
In ogni caso, l’ecosistema crypto ha fatto un passo importante per essere integrato alla struttura amministrativa dell’Unione europea, e non può che essere una buona notizia