Uniswap vola: cosa c’è dietro il pump di UNI del 70% in 24h?
Di Davide Grammatica
Il rialzo improvviso di Uniswap (UNI) è figlio di una nuova proposta di governance, che promette ricompense a tutti i possessori del token
Il nuovo piano di Uniswap
La Uniswap Foundation ha presentato nelle ultime ore un piano di aggiornamento del proprio modello di governance, il quale offrirebbe nuovi “premi” per lo staking o la semplice detenzione del token.
Lo scopo della proposta è “migliorare il sistema tariffario del protocollo”, rispetto al quale un maggior coinvolgimento della community aiuterebbe anche a permettere una crescita sostenibile.
Gli utenti del famoso dex hanno risposto entusiasti, e in poche ore il valore del token nativo UNI ha registrato una crescita maggiore del 70%.
Nello specifico, la proposta intende migliorare il processo di governance incentivando i possessori del token a partecipare in maniera più attiva, principalmente con adeguamenti al meccanismo tariffario.
“Questo miglioramento mira a favorire coloro che mettono in stake i propri UNI”, ha dichiarato Uniswap in una nota ufficiale. “Un quadro di governance decentralizzato, robusto e attivo è vitale per la futura prosperità del protocollo, e siamo fiduciosi che questo cambiamento rafforzerà Uniswap”.
Uniswap rilancia
Ovviamente, le intenzioni di Uniswap sono ancora quelle di rimanere un attore chiave per l’ecosistema Ethereum e per la liquidità del settore in generale. E per farlo sembra che una delle prerogative sia risolvere il problema della “non partecipazione” alla governance, tramite questa iniziativa e una serie di eventi correlati quali Delegate Race e GovSwap.
Secondo il programma di Erin Koen, a capo di Uniswap, le prossime votazioni decisive si terranno il 1° e l’8 marzo. Ma l’effetto speculativo sul token sembra già in atto. UNI è passato da 7,36 dollari a più di 12 dollari in nemmeno 24 ore.
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