Usa: pronto un ddl per la regolamentazione delle crypto
Di Davide Grammatica
La senatrice Cynthia Lummis ha preannunciato l’arrivo di un nuovo disegno di legge. Che integrerebbe le crypto nel sistema finanziario
Il nuovo disegno di legge
Continuano ad arrivare notizie non di poco conto dagli Stati Uniti. Dopo la firma di un ordine esecutivo da parte del presidente Joe Biden, che ha riscaldato i mercati, data la nuova posizione proattiva degli Usa nei confronti delle criptovalute, una nuova pagina potrebbe essere scritta da Cynthia Lummis.
La senatrice repubblicana del Wyoming ha infatti annunciato che è stata ultimata la stesura di un nuovo disegno di legge, volto a integrare le risorse digitali nel sistema finanziario. La Lummis, già attiva sostenitrice di tutto l’ecosistema crypto nelle discussioni al Congresso, ha concluso il lavoro in collaborazione con i suoi sostenitori al Senato, e ha aperto un vero e proprio tavolo di discussione sui social.
La community ha infatti reagito all’annuncio con tutta una serie di osservazioni, critiche e suggerimenti, che la senatrice ha accolto per portare il testo alle sue fasi finali, lodando la “forte collaborazione” dei cittadini coinvolti in questa circostanza.
Il disegno di legge si propone di toccare qualsiasi ambito di applicazione delle criptovalute, dalla tassazione delle crypto, passando per la loro classificazione, fino alla tutela dei consumatori, ponendo le relative salvaguardie. Ed è il risultato finale di una campagna intrapresa da tempo dalla senatrice, che già da mesi si diceva convinta di come per il Congresso fosse arrivato il momento di farsi avanti, proponendo una legislazione vera e propria in relazione alle risorse digitali.
Verso un obbiettivo comune
In riferimento all’ordine esecutivo di Biden, invece, la senatrice ha espresso un atteggiamento di “accettazione con riserva”. Indicando come sia stato pensato soprattutto in relazione alle possibili frodi (o danni al sistema finanziario) che il mercato delle criptovalute potrebbe causare.
“Penso che l’ordine esecutivo pecchi della consapevolezza di come la stragrande maggioranza degli utenti che utilizzano criptovalute non solo rispettino la legge, ma cerchino soprattutto di migliorare il nostro sistema finanziario”, ha dichiarato la Lummis. “In caso di dubbi, [Biden] dovrebbe guardare al Wyoming, dove le risorse digitali stanno esplodendo all’interno di un quadro normativo equilibrato e di buon senso”.
Nel Wyoming, per intenderci, lo scorso anno sono state approvate nuove regole finanziarie per attirare start-up e aziende del settore crypto. Che hanno poi creato un terreno di test interessante dal punto di vista delle regolamentazioni. Tra le applicazioni più significative, per esempio, c’è Kraken Bank, una vera e propria banca che però vive in simbiosi con l’exchange, per immagazzinare, trasferire e scambiare criptovalute.
Infine, un’ultima osservazione della senatrice ha interessato l’adozione delle CBDC, uno dei punti principali dell’ordine esecutivo di Biden ed escluse dal disegno di legge. La Lummis si è dichiarata poco convinta della loro necessità di adozione, ma si è esposta per contribuire al lavoro della Federal Reserve in quell’ambito.
"Penso che l’ordine esecutivo pecchi della consapevolezza di come la stragrande maggioranza degli utenti che utilizzano criptovalute non solo rispettino la legge, ma cerchino soprattutto di migliorare il nostro sistema finanziario"