Visa: le gas fee di Ethereum si pagano con la carta!
Di Davide Grammatica
Visa ha concluso una serie di test per consentire agli utenti di pagare le gas fee di Ethereum direttamente con fiat e carta di credito/debito
Con Visa, le fee si pagano con carta
Il gigante dei pagamenti Visa ha svelato di aver terminato una serie di test per consentire agli utenti di Ethereum di pagare le gas fee on-chain tramite valuta fiat e direttamente dalla carta di debito o credito in possesso.
L’esperimento è stato condotto sulla testnet Goerli, tramite un contract “paymaster” per “sponsorizzare” le commissioni degli utenti. In sostanza, la dinamica implica che gli utenti possano effettuare transazioni senza doversi preoccupare delle fee di Ethereum, rendendo conseguentemente la rete più accessibile per una più ampia gamma di persone.
“Il nostro esperimento mira a offrire un nuovo approccio per affrontare le sfide rappresentate dalle transazioni basate su blockchain”, ha dichiarato il team di Visa, in una nota. “Questo, sfruttando il concetto innovativo di ‘paymaster’, per esplorare il potenziale di un processo che potrebbe ridefinire lo scambio di valore su blockchain“.
Un contract “paymaster” è uno smart contract specializzato per gestire il pagamento delle gas fee, e sfruttabile con soluzioni personalizzabili dagli stessi fornitori di servizi, come commercianti o dApp.
La sperimentazione di pagamenti fiat convergenti alla blockchain da parte di Visa è iniziata all’inizio del 2023, con l’obbiettivo, secondo la società, di integrare la blockchain e le valute virtuali ai processi che regolano attualmente i cambi delle valute estere. E per favorire, conseguentemente anche le realtà che coinvolgono nel loro sistema valute digitali e tradizionali.
Una missione che mira a risolvere uno dei limiti più importanti dell’ecosistema Ethereum, che pure rappresenta una parte fondamentale per garantire la sicurezza del network. Il gas, si fatto, rappresenta infatti anche lo sforzo computazionale richiesto per eseguire un qualsiasi tipo di operazione sulla rete, che rende “costose” anche le operazioni di malintenzionati.
Dopo anni di innovazione dell’industria, tuttavia, c’è chi immagina un futuro per Ethereum e per il Web3 “senza gas fee”.
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