Analisi ORO: prezzo e andamento
Di Gabriele Brambilla
L'oro continua a infiammare i dibattiti tra gli investitori. Osserviamone l'andamento sul grafico in questa analisi dedicata
Battuta di arresto per l'oro
Come abbiamo raccontato qualche giorno fa, l’oro ha vissuto una brutta battuta d’arresto. In due giorni, il bene rifugio per antonomasia ha bruciato migliaia di miliardi di dollari di capitalizzazione, registrando la peggior perdita sulle 48h dal 2013. A questo punto, un’analisi sul prezzo dell’oro diventa ancor più importante per non perdere l’orientamento.
Il gold arriva da un lungo periodo di crescita. Non è un caso: negli anni Venti, abbiamo finora attraversato alcune delle sfide più importanti dei tempi recenti tra pandemia, guerre, inflazione, climate change e incertezze dei mercati.
Lo stock market ha proseguito a correre, regalando a più riprese nuovi massimi storici. Contemporaneamente, gli investimenti in oro si sono moltiplicati, con il passaggio da un valore di 1.500$/oz a inizio 2020 agli attuali 4.000 e passa.
Grazie all’oro ci si può coprire e ottimizzare la diversificazione del portafoglio in qualsiasi fase. Quando vi è incertezza e i mercati ne risentono, si preserva il potere di acquisto. Quando invece i mercati marciano nonostante un ambiente ostico (come il nostro caso), una quota di gold ci aiuta a ridurre la rischiosità.
Tuttavia, spesso ci si dimentica che l’oro è comunque un asset soggetto a variazioni di prezzo. Seppur storicamente protegga e abbia un valore intrinseco innegabile, non c’è alcuna garanzia che debba sempre salire o comunque non perdere valore. Proprio in questi giorni abbiamo avuto la prova di quest’ultima affermazione; la parola passa al grafico.
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Indice
Analisi oro (GOLD)
Il grafico di TradingView che segue è aggiornato alla mattinata di venerdì 24 ottobre. Potrebbero quindi esserci delle variazioni di prezzo; se queste dovessero essere particolarmente rilevanti interverremo per modificare l’analisi.
Dopo un lunghissimo periodo di crescita, l’oro ha corretto il prezzo. Lunedì 20 ottobre, la valutazione massima ha raggiunto i 4.381$/oz (nuovo ATH). Sembrava l’ennesimo record destinato a frantumarsi, ma il giorno dopo è successo qualcosa di inaspettato per il pubblico: una pesante correzione giù fino a 4.082$/oz, per poi chiudere a 4.124. In percentuale: -5,3% in 24 ore, una piccola mazzata per un asset protettivo.
Non solo: il giorno dopo, mercoledì 22, un altro ridotto calo (-0,64%) ci ha portati sotto i 4.100$/oz, rischiando a un certo punto di finire addirittura sotto il livello dei 4k.
Giovedì leggera ripresa, ma venerdì nuovi ribassi a testare ancora il livello di supporto.

Dove potrebbe andare l’oro da qui in avanti? Procediamo con ordine.
A livello strutturale, siamo prossimi al massimo storico e proveniamo da anni di crescita. Settembre e ottobre sono stati mesi all’insegna dell’arrampicata, che hanno permesso all’asset di passare rapidamente dai 3,2/3,3k a oltre 4.000. Insomma, gli investitori non possono di certo lamentarsi.
Realisticamente, è ovvio che la corsa non può proseguire all’infinito. Ogni asset, a prescindere dalla sua natura, è destinato a vivere momenti in discesa, altri in salita e altri ancora di lateralizzazione. Per ora, l’oro rimane strutturalmente in una condizione di forza e sono necessari alcuni giorni per capire nel breve periodo dove vorrà andare.
Quindi, quali livelli monitorare?
In primis, i 4.050 dollari sono un supporto che sta acquisendo importanza. Quindi, riteniamo che tenerlo d’occhio possa aiutarci a comprendere le dinamiche che potrebbero manifestarsi nei prossimi giorni.
In caso di perdita dovremo prestare attenzione ai 4k e, più sotto, alla fascia 3.850-3.900$. Per adesso, guardare più in basso non ha molto senso: la salita dell’oro è stata rapidissima e già questi livelli non hanno avuto modo di dimostrare se effettivamente hanno validità.
Al rialzo, i 4.100$ sono il primo obiettivo. Tra mercoledì e venerdì si è giocato molto su questo livello, che si sta rivelando come resistenza. Quindi, occhio al “flipper” tra i 4.050 e i 4.100/4.130$.
Superata quest’area, c’è poco da dire: non resta che il massimo. Tutto dipende anche dal clima: se l’esigenza di proteggersi dovesse crescere, l’oro potrebbe tornare a correre rapidamente. Tuttavia, occhio a esagerare su questo punto: sul mercato dell’asset, ora, ci sono anche tanti capitali legati alla speculazione.
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