Ethereum e Algorand: arriva la stablecoin AUDN
Di Gabriele Brambilla
La National Australia Bank darà vita a una stablecoin peggata e collateralizzata al dollaro australiano, pensata soprattutto per gli accordi in ambito business
Arriva AUDN, stablecoin su Ethereum e Algorand
Le stablecoin proseguono nella loro ascesa: la National Australia Bank sarebbe pronta a emetterne una propria, denominata AUDN.
La notizia giunge dalla testata Australian Financial Review ed è stata riportata da diversi noti portali crypto.
Questa nuova stablecoin è pensata principalmente come settlement token. Sarà quindi impiegata per spostare capitali all’estero, oppure come metodo di pagamento per accordi particolari tra business. Non si tratta quindi di una coin sviluppata per chiunque, come invece lo sono USDT, USDC e BUSD.
AUDN dovrebbe essere lanciata a metà 2023 su blockchain Ethereum e Algorand. Ogni esemplare sarà completamente collateralizzato da dollari australiani detenuti dalla stessa banca. Ovviamente, il peg sarà legato alla stessa valuta.
Il lancio di una stablecoin più istituzionale in un Paese avanzato rappresenta un segnale positivo per l’intera industria blockchain, soprattutto per i network coinvolti nel progetto.
La National Australia Bank non è la prima ad aver lavorato su una valuta stabile nel Paese. Nel 2022, un consorzio di quattro banche australiane tentò di crearne una; il progetto fu abbandonato principalmente per le preoccupazioni delle parti: trattandosi di competitor, si temé l’insorgenza di contrasti e frizioni.
Australia: regolamentazioni e apertura
L’Australia si conferma un Paese piuttosto aperto verso le criptovalute, mantenendo però una politica orientata alla sicurezza.
Qui si sta portando avanti un interessante esperimento: la mappatura dei token. Per poter regolamentare al meglio il settore, i decisori australiani hanno ritenuto indispensabile individuare le varie tipologie di asset crypto presenti sul mercato. Si tratta del primo tentativo di inquadrare e conoscere realmente un’industria così variegata e complessa.
Prima però possiamo aspettarci l’arrivo di una legge sugli exchange sviluppata ad hoc. Infatti, la bancarotta di FTX ha dato ulteriore spinta a una procedura già in corso; i clienti dovrebbero essere tutelati da queste fattispecie e si lavora verso questa direzione.
Se vuoi saperne di più, ecco un approfondimento dedicato a regolamentazioni e adozione crypto in Australia e nel mondo.
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