Avalanche sigla una partnership storica con Amazon
Di Davide Grammatica
Ava Labs, il team dietro al layer 1 Avalanche, ha stretto una partnership con Amazon Web Services (AWS), per accelerare l'adozione della blockchain da parte di imprese
Lo sviluppo di Amazon con AVAX
Ava Labs, il team dietro al layer 1 Avalanche, ha stretto nelle ultime ore una partnership con Amazon Web Services (AWS), per “accelerare l’adozione della blockchain da parte di imprese”. Lo afferma un annuncio ufficiale, e lo conferma il ceo di Ava Labs, Emin Gün Sirer, che ha definito l’accordo come “significativo”, anche in rapporto alle precedenti partnership.
La società dietro la rete blockchain Avalanche (AVAX) collaborerà quindi con Amazon Web Services (AWS) per “accelerare l’adozione della blockchain da parte di imprese, istituzioni e governi”.
AWS supporterà la rete Avalanche e l’ecosistema delle applicazioni decentralizzate (dApp), mentre gli operatori di nodi Avalanche potranno essere eseguiti su AWS Govcloud.
In sostanza, AWS supporterà le dApp e la distribuzione dei nodi attraverso il suo marketplace. E Ava Labs entrerà a far parte di AWS Activate, un programma per startup e imprenditori.
“Questo è l’inizio di qualcosa di molto, molto più grande”, ha affermato John Wu, presidente di Ava Labs, poiché le “sottoreti” consentiranno agli sviluppatori di creare con Amazon la propria blockchain (una blockchain completa) molto facilmente.
Già in passato alcune blockchain hanno “collaborato” con AWS, perché ospitasse alcuni dei propri nodi, ma solo per usufruire di un servizio e, quindi, pagando direttamente AWS. In questo caso, invece, la partnership è di tutt’altra natura.
“Questo annuncio è esattamente l’opposto”, ha sottolineato il ceo Emin Gün Sirer. “AWS riconosce come si stanno evolvendo le blockchain, e vuole essere uno dei provider di hosting per le numerose ‘sottoreti’ che le persone stanno per lanciare”.
Avalanche sulla rampa di lancio
Dopo la notizia, il token nativo di Avalanche, AVAX, è balzato in rialzo a percentuali in doppia cifra, per un trend positivo che dura ormai da più di una settimana e che conferma il token nella Top20 delle crypto più capitalizzate.
Tuttavia, la strada per tornare all’ATH è ancora lunga, visto che AVAX è ancora in calo dell’89% rispetto al massimo storico di 144 dollari di novembre 2021.
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