Sliding doors: quando Binance provò a ingaggiare Gary Gensler (SEC)
Di Davide Grammatica
Un report del WSJ ha rivelato come Gary Gensler, presidente della SEC, fosse stato contattato da Binance per una consulenza rispetto alle strategie di sviluppo negli Usa
Binance US e Gary Gensler
Nelle ultime ore sta facendo molto discutere un report pubblicato dal Wall Street Journal in merito alle strategie di sviluppo di Binance negli Usa.
E in particolare ha avuto molto risalto un aneddoto: Gary Gensler, presidente della Security Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC), era stato contattato in prima persona da Binance per una consulenza rispetto alle migliori strategie da adottare per espandere il business negli Usa.
I vari contatti ci furono tra il 2018 e il 2020, quando Gensler era ancora professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT). E ci fu anche un incontro ci persona con Changpeng Zhao, a Tokyo, nel 2019. Gensler, che rifiutò la posizione pur “condividendo informazioni per ottenere licenze”, divenne presidente della SEC poco tempo dopo, con la vittoria delle elezioni da parte del presidente Biden.
Binance e il rapporto difficile con gli Usa
Ad ogni modo, a quanto pare, secondo il WSJ Binance avrebbe cercato di adottare le misure più caute per evitare problemi con le normative americane, e proprio a questo scopo fu creata la filiale Binance US, a seguito di un’operazione intitolata “Isulate Binance from US Enforcement”.
Ai tempi, evidentemente, una necessità centrale di Binance era proprio quella di rimanere fuori dal mirino dei regolatori statunitensi. Per questo, quindi, Binance US è stata fondata (sulla carta) da una società del Delaware chiamata BAM Trading Services, ottenendo (sempre sulla carta) le tecnologie e il marchio di Binance solo su licenza.
Tuttavia, l’exchange ha sempre faticato a separare le sue attività globali da quelle statunitensi, e nel tempo non sono stati pochi i casi in cui questa “separazione” è stata messa in discussione. Per esempio, il WSJ cita il caso di un form per reperire clientela americana attribuito però a Binance.com. Oppure Catherine Coley, ex ceo di Binance.us, le cui chat con il team dimostrerebbero come avesse sempre riportato a CZ e il cfo Wei Zhou.
In questa vicenda l’apporto di Gensler non sarebbe quindi andato oltre a quello di un confronto di cortesia con i piani alti dell’exchange, ma fa sorridere come oggi, proprio le due parti (che evidentemente si conoscono meglio di quanto si pensava), siano nel bel mezzo di una battaglia normativa decisiva per il futuro dell’industria crypto.
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