Bitcoin: Bernstein scommette sul dip pre-halving di BTC
Di Davide Grammatica
Gli analisti di Bernstein hanno avvertito dell’opportunità di acquisto di Bitcoin aperta in questi giorni dal calo pre-halving della prima criptovaluta
Bernstein scommette sul dip di BTC
Secondo gli analisti di Bernstein, società leader in ricerca e gestione degli investimenti, il recente calo di Bitcoin sotto i 63mila dollari rappresenterebbe un’ottima opportunità di acquisto, dato il trend rialzista a medio termine ancora valido e uno schema pre-halving che sembra ripetersi come successo in passato.
“Riteniamo che l’attuale fase di consolidamento di Bitcoin sia temporanea e offra un’opportunità di acquisto prima dell’halving”, hanno scritto gli analisti Gautam Chhugani e Mahika Sapra, in una comunicazione ai clienti riportata da The Block. “Continuiamo a vedere un trend rialzista che potrà protrarsi fino ai prossimi 18 mesi, così per BTC come per tutto il settore crypto”.
Il consolidamento, secondo l’analisi in questione, dovrebbe caratterizzare l’asset fino al momento dell’halving, per poi aprire a una nuova corsa rialzista. In altre parole, c’è tempo fino al 20 aprile, giorno oltre il quale verranno ricalcolate le ricompense dei miner.
Anche rispetto ai numeri registrati dagli ETF, ora in rallentamento dopo settimane di record inanellati uno dopo l’altro, l’azione dei prezzi “sembra salutare, e non influenza la nostra visione sul futuro”, ovvero “150mila dollari entro il 2025”.
L’ottimismo per il nuovo ciclo crypto
Proprio l’ecosistema dei miner, per Bernstein, sarebbe il fulcro delle analisi sul futuro del settore crypto. Anche pensando a un aumento non indifferente dei prezzi di produzione in seguito all’halving, infatti, i miner sarebbero comunque in grado (ad oggi) di generare sensibili margini di profitto.
Allo stesso tempo, la previsione include una capitalizzazione totale del mercato crypto sostanzialmente triplicata, con obiettivo a 7.500 miliardi di dollari entro il 2025, trascinata soprattutto dall’adozione istituzionale di Ethereum.
Dopo di lui, i principali Layer-1, ma anche il settore del gaming Web3, un a sorta di “killer consumer app” che potrebbe toccare i $200 miliardi di capitalizzazione.
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