Bitcoin CROLLA verso i $62k: aumenta la pressione di vendita

Bitcoin sempre più GIÙ

Bitcoin non sembra essere riuscito a invertire il trend ribassista iniziato la scorsa settimana, e anzi scende verso i $62mila dollari sotto il peso delle liquidazioni delle posizioni rialziste ($150 milioni di dollari nel fine settimana).

Si registra, nello specifico, un calo del 3% in 24 ore per BTC, a cui ha risposto una performance anche peggiore di tutto il settore altcoin. Ethereum viaggia più o meno sullo stesso ritmo, mentre sono i principali L1 a soffrire particolarmente. Solana tocca il -7% in una giornata, per una performance settimanale che non lascia speranze per una ripresa nel breve. Nel loro insieme, le 20 crypto a maggiore capitalizzazione hanno perso il 4% nello stesso intervallo di tempo.

Pesano nelle ultime ore soprattutto le liquidazioni di posizioni long, per un trend che secondo doversi analisti sarebbe stato innescato dalle vendite massicce dei miner BTC.

“I miner sono stati costretti a vendere dati i prezzi di produzione più elevati nel post-halving”, si legge in un report di  QCP Capital. “Le disponibilità di bitcoin dei miner sono scese al livello più basso degli ultimi 14 anni, con riserve totali inferiori a 50.000 BTC dall’inizio dell’anno”.