Week end positivo per Bitcoin
È la terza volta a fila che capita di avere un bitcoin laterale e compresso in un range per tutta la durata della settimana per poi muoversi nel week end, momento in cui solitamente c’è meno liquidità e volumi.
Ognuno di questi week end, inoltre, bitcoin segna dei nuovi high di prezzo, solitamente confermati i giorni successivi.
C’è anche da dire una cosa però: più higher high (ovvero massimi locali più alti) vengono segnati in breve tempo e con questa aggressività, più si alza il rischio di iperestensione, con conseguente possibile ritracciamento prolungato.
Inoltre, ora per la prima volta si stanno mostrando alcuni segni di debolezza.
Analizziamo per bene tutti i fattori in gioco: target attuali di prezzo, volumi e open interest. In questo modo possiamo farci un’idea chiara e completa del movimento attuale.
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Indice
Cosa ha causato il rialzo?
Dopo le fasi di compressione, ovvero momenti di lateralità in un intervallo ridotto interno ad un range, solitamente seguono movimenti esplosivi.
Tale esplosività è proporzionale a fattori quali:
- Durata della permanenza nel range (più rimane laterale a lungo, più si “carica” il movimento)
- Ampiezza del range (più il range è piccolo, più il movimento solitamente è esplosivo)
- Accumulazione di open interest, ovvero di posizioni aperte sui derivati
Approfondiamo quest’ultimo punto, che ci permette di osservare molto bene le dinamiche dei breakout.
L’open interest aumenta quando nuovi trader o investitori aprono posizioni su derivati, quali futures e perpetual. Esse possono essere posizioni speculative o di copertura, poco ci importa.
La cosa importante è che, per ogni posizione aperta, si aggiunge un potenziale stop loss ed una potenziale liquidazione pronti a scattare.
Quando il prezzo muove dentro ai range, solitamente gli stop loss sono sopra/sotto gli estremi, tipici livelli di invalidazione.
Pertanto, quando la price action li supera, tendono a scattare a catena, spingendo ulteriormente il prezzo in quella direzione.
Se, in seguito, c’è sufficientemente partecipazione del mercato per continuare in modo organico il movimento, ecco che abbiamo una nuova leg up. Se ciò non accade, si ottiene un falso breakout.
Analizziamo l’open interest in questi ultimi breakout
Analisi bitcoin e ultimi suoi breakout
Come potete vedere (fonte grafico: coinalyze), gli ultimi range sono accompagnati da una tendenza alla crescita dell’OI, ed in particolare un’accelerazione poco prima del breakout e nel suo intorno.
Il breakout, di solito, è accompagnato dalla riduzione dell’OI, in quanto le posizioni prendono gli stop loss e saltano, chiudendosi.
Una riduzione drastica dell’OI solitamente porta ad una fase laterale o comunque non direzionale, durante la quale l’OI si ricostruisce con trader che aprono nuove posizioni dando benzina al mercato.
Questa volta c’è una piccola anomalia interessante: l’OI non ha ancora subito un calo repentino, anzi, è accelerato ulteriormente dopo il breakout.
Ciò può significare che molti trader stanno aprendo posizioni SHORT cercando di acchiappare il massimo locale, cosa che incrementerebbe ancora la forza del movimento se venissero stoppati o liquidati.
Questo è confermato anche dal grafico delle liquidazioni: rispetto all’ultimo breakout, ce ne sono state pochissime, segno che quest’ultimo ha avuto molta meno benzina ad alimentarlo:
Con buona probabilità, se Bitcoin dovesse fare un altro pump, potrebbe innescare l’OI accumulato nelle ultime ore e generare un movimento impulsivo, ma se gli SHORT accumulati ora dovessero aver ragione questo potrebbe invece essere un TOP locale.
Un buon segnale di invalidazione di questo breakout (pertanto bearish), per chi vuole seguire la cosa, è il rientro nell’ultimo range (sotto i 23.200$) o, peggio ancora, l’assorbimento del pump con perdita dei 23.000.
Superare i 24.000 invece potrebbe innescare il movimento impulsivo.
Prossimi target di prezzo per Bitcoin
Osservando il grafico, i target successivi sembrano molto chiari:
- In caso di rialzo, la prossima resistenza è a 24.450$, vecchio high giornaliero
- In caso di ribasso e perdita della forza rialzista, come dicevamo prima il target più vicino è il range appena rotto 22.600-23.300. A seguire, c’è l’area intorno ai 21.000.
Per un’analisi più approfondita del rapporto tra prezzo e open interest, ti lascio qui il mio ultimo video, dove osserviamo tutto nel dettaglio!