Bitcoin: le vendite BTC del governo tedesco fanno meno paura
Di Davide Grammatica
La quota di Bitcoin in gestione del governo tedesco è sempre più ristretta, e per 10x Research BTC è ormai un asset “ipervenduto”
Continuano le vendite di BTC
Nelle ultime 24 ore, come riportano i dati raccolti dalla società di analisi Arkham Intelligence, il governo tedesco avrebbe trasferito altri 2.000 BTC a vari cex. Di conseguenza, la quota in gestione del Bundeskriminalamt (BKA) si sarebbe ridotta a 6.894 BTC, per un valore di 394 milioni di dollari.
I fondi sono stati distribuiti, come nelle scorse settimane, a cex quali Coinbase, Kraken e Bitstamp (che hanno raccolto ciascuno 400 BTC), e al fornitore di liquidità istituzionale B2C2 Group.
Il semplice spostamento dei fondi, ovviamente, non significa che le quote saranno necessariamente vendute, ma le preoccupazioni degli investitori si basano esattamente su questa eventualità. Nel mentre, però, c’è già chi prova a sfruttare l’occasione del dump di BTC, in primis gli istituzionali tramite gli ETF spot, che sembrano assorbire in parte la pressione di vendita.
Un nuovo scenario bullish
Di positivo, se non altro, c’è che la quota del governo tedesco diminuisce sempre di più, e la pressione di vendita generata da quest’ultimo è destinata a esaurirsi. Secondo 10x Research, inoltre, proprio questa pressione sarebbe ormai assorbita, con BTC giudicato arrivati a questo punto come asset “ipervenduto”.
Se a tutto ciò dovesse aggiungersi poi un taglio ai tassi di interessa Usa a seguito delle nuovi decisioni della Fed, allora per Bitcoin la situazione tornerebbe completamente in discesa.
“Se la Fed tagliasse i tassi a settembre 2024, lo scenario per BTC potrebbe tornare rialzista a breve termine”, si legge nel report. “Fintanto che i tagli siano dovuti all’inflazione e non alla crescita economica”.
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