Bitcoin e Ordinals: decollano i token BRC-20
Di Davide Grammatica
Dopo gli Ordinals ha preso piede su Bitcoin il nuovo trend dei token BRC-20, il cui standard richiama il popolare ERC-20
Bitcoin e i token BRC-20
Solo una settimana fa, il valore di mercato dei token BRC-20, derivati dallo sviluppo degli Ordinals, era di circa 17,5 milioni. Nelle ultime ore, questo valore è cresciuto di quesi il 700%, per un valore di 137 milioni di dollari.
Un vero e proprio trend dell’ecosistema Bitcoin, come si può constatare dai dati raccolti da Ordspace.
Lo standard BRC-20, che richiama quello ERC-20 pur non avendo a che fare con l’interazione con smart contract, è stato creato da un analista on-chain sotto lo pseudonimo Domo, lo scorso marzo, per facilitare l’emissione e il trasferimento di token sulla blockchain Bitcoin.
L’esperimento è stato effettuato in seguito all’introduzione degli Ordinals, che invece hanno consentito agli utenti di “inscrivere” oggetti da collezione digitali (NFT, per i meno ortodossi) su piccole transazioni sulla rete BTC.
“Gli Ordinals su Bitcoin hanno avuto conseguenze non intenzionali”, ha dichiarato Domo. “Tra queste ci sono i token BRC-20, per cui ora risulta possibile creare coin sulla rete BTC”. Le quali, a loro volta, coprono oggi circa il 6% di tutte le attività sulla rete.
Il futuro di BTC (e degli exchange)
Nulla a che vedere, ad ogni modo, con i token ERC-20, il quale consiste nello standard tecnico per i token fungibili creati utilizzando Ethereum.
BRC-20 non ci azzecca nulla con smart contract e le varie regole della rete ETH, ma è semplicemente un modo, come ha cercato di spiegare Binance, per “archiviare un file in Bitcoin e usarlo per attribuire i token ai satoshi, per consentire loro di essere trasferiti tra gli utenti”. I più popolari, ad oggi, sono meme-coin, come ORDI, OG e PEPE.
Tuttavia, per molti l’introduzione dello standard BRC-20 potrebbe significare in prospettiva molto di più. Per esempio, rendendo in un futuro (prossimo o meno) non più necessaria l’esistenza degli exchange.
La blockchain stessa, secondo questa visione, potrebbe diventare essa stessa l’exchange. Rendendo necessario solo un wallet Bitcoin con cui comprare e vendere i propri sats.
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