Bitcoin: record storico gli holder di BTC!
Di Davide Grammatica
Gli holder long-term di Bitcoin hanno toccato un nuovo record, con 14,599 milioni di BTC detenuti e un aumento di 44mila token negli ultimi sette giorni
Nuovo record per Bitcoin
Grazie all’analisi dei dati on-chain resa disponibile da Glassnode (qui il link per accedere ai piani professionali della piattaforma con uno sconto del 10%), si è potuto constatare un nuovo record raggiunto da Bitcoin, ovvero un nuovo massimo storico per quanto riguarda i BTC detenuti holder a lungo termine dell’asset. Si parla, nello specifico, di 14,599 milioni di BTC, il valore più alto mai registrato, e reso possibile da un aumento di 43.949 token negli ultimi sette giorni, pari a 1,27 miliardi di dollari in controvalore.
Gli holder a lungo termine sono stati determinati prendendo in esame gli address che hanno trattenuto BTC per almeno 155 giorni. Statisticamente, si presume che questo tipo di investitore non sia incline alla vendita, venendo così associato a un “hodler”.
Lo stesso importo analizzato consiste allo stesso tempo nel 75% dell’offerta circolante di Bitcoin, e suggerisce quindi che sempre più investitori siano inclini a mantenere i propri asset per periodi di tempo molto lunghi.
Il crollo della volatilità per BTC
Allo stesso tempo, questo modello di conservazione suggerisce una crescente convinzione rispetto al fatto che Bitcoin possa essere considerato una efficace forma di riserva di valore da parte degli investitori.
L’analisi del dato accompagna anche un’altra analisi interessante, ovvero il crollo della volatilità di Bitcoin registrata nell’ultimo periodo. Almeno per quanto riguarda gli ultimi mesi, per livelli mai registrati dallo scorso marzo 2020. Storicamente, tra l’altro, bassa volatilità ha spesso anticipato un rialzo dei prezzi, essendo l’effetto più palese di una fase di “ri-accumulazione”.
Per quanto BTC abbia perso circa il 4,3% nell’ultimo mese, dopo aver raggiunto un ATH annuale a 31.500 dollari sull’ondata delle richieste di un ETF spot, la situazione dell’asset rimane stabile. E, soprattutto, positiva per l’anno 2023, con un +75% da gennaio e una performance nettamente migliore di altri indici azionari, come Nasdaq (+33%) e Dow Jones (+5,82%).
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