Wall Street: il nuovo piano è “conquistare" Bitcoin
Di Davide Grammatica
Dopo le accuse della SEC nei confronti di Binance e Coinbase, le grandi istituzioni di Wall Street hanno puntato Bitcoin, e hanno addirittura lanciato un loro exchange
Wall Street guarda a Bitcoin
Tra il 5 e il 6 giugno, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Usa ha fatto causa a due dei più importanti exchange crypto al mondo: Binance e Coinbase.
Giusto una settimana dopo, BlackRock, il più grande fondo di investimento al mondo, ha presentato una domanda per realizzare un ETF (exchange traded fund) spot su Bitcoin. E ancora, nelle ultime ore, è stato lanciato EDX Markets, un nuovo exchange crypto sostenuto da diverse società di Wall Street, tra le quali Charles Schwab, Citadel Securities e Fidelity Digital Assets.
Una tempistica che ha fatto nascere sospetti in tutta la community, essendo di fatto le istituzioni entrate in partita in un momento di grande sconforto per il pubblico retail.
Ma a prescindere da ipotetici giochi politici, di fatto, una grande parte della finanza tradizionale si è improvvisamente impegnata nel settore crypto, cercando allo stesso tempo di portare nell’industria elementi della TradFi stessa.
A confermarlo, tra l’altro, è lo stesso ceo di EDX Markets, Jamil Nazarali, che ha riconosciuto come gli investitori istituzionali vogliano fortemente accedere ai mercati delle criptovalute, attraverso mezzi che però rispecchino le pratiche consolidate della finanza tradizionale.
“La capacità di EDX di attrarre nuovi investitori e partner di fronte ai venti contrari del settore dimostra la forza della nostra piattaforma e la domanda di un mercato crypto sicuro e conforme“, ha dichiarato Nazarali. “Ci impegniamo a portare il meglio della finanza tradizionale nei mercati delle criptovalute”.
EDX punta quindi a costruire l’infrastruttura di cui gli attori di Wall Street potrebbero avere bisogno quando entreranno concretamente nello spazio crypto. Una sorta di “fornitore” B2B per grandi aziende, fornendo l’infrastruttura, il middleware e la tecnologia collaterale necessaria. Il tutto, facendo i conti con le regolamentazione da una prospettiva privilegiata, completamente assimilata alla finanza tradizionale.
La mossa segue sulla stessa lunghezza d’onda, come abbiamo già accennato, l’iniziativa di BlackRock. Ma anche quella di altri attori nella sua scia, come Invesco e WisdomTree, tutti col proposito di lanciare ETF spot su Bitcoin, ancora assenti nel panorama americano.
E fa un certo senso, ovviamente, pensare che allo stesso tempo i maggiori attori del settore CeFi siano di fatto “repressi” dall’attività della SEC.
“La finestra per la domanda istituzionale per Bitcoin si sta chiudendo”, ha dichiarato, invece, Michael Saylor, fondatore di MicroStrategy, facendo riferimento a EDX e a come Wall Street stia agendo seguendo una strategia comune.
Un nuovo competitor: EDX Markets
EDX Markets, a differenza dei principali exchange di oggi, offre agli investitori solo quattro token: Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash, che tuttavia rappresentano già il 67% dell’intero mercato.
Una scelta razionale, soprattutto in relazione all’azione della SEC e del presidente Gary Gensler, che in passato ha affermato come solo Bitcoin, tra tutte le crypto, non sia una “security”. E che allo stesso tempo, però, non si è mai esposto concretamente nei confronti di Ethereum.
Il ceo Nazarali, in passato, è stato responsabile dello sviluppo presso Citadel Securities, uno dei principali market maker negli Usa. E rispetto a questo, fa sorridere la sua vicinanza con il proprietario Ken Griffin, famoso antagonista, per vicende passate, della community crypto.
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