La conferenza stampa di Powell
Ieri sera alle 20 c’è stato il FOMC, appuntamento durante il quale la Federal Reserve decide sulle modifiche dei tassi d’interesse e sulle politiche monetarie future.
Come da aspettative, il rialzo è stato contenuto a 25 punti base, in quanto l’inflazione sta dando segni di rallentamento e pertanto le manovre di tightening possono ammorbidirsi un po’.
A seguire, alle 20:30, è iniziata la conferenza stampa, durante la quale Jerome Powell, chairman FED, chiarisce ulteriormente le sue posizioni dell’istituzione nei confronti della situazione economico-monetaria degli Stati Uniti.
Quanto emerso in realtà non è nulla di inaspettato, pertanto non avrebbe dovuto influire in modo particolare sui mercati e su bitcoin.
Abbiamo raccontato nel dettaglio il tutto ieri in un articolo dedicato proprio a FOMC e conferenza stampa di Powell
Osserviamo ora i grafici, con un occhio su price action ed un altro su open interest, per studiare la reazione dei mercati.
Indice
Volatilità e rialzo su bitcoin
Dopo un momento di volatilità di breve su bitcoin, dovuta al caos speculativo che circonda sempre questi eventi, il grafico si è diretto verso le resistenze, rompendo i 23300$ e attaccando addirittura i 24000$.
Come abbiamo osservato nelle ultime analisi (se già non lo fai, ti consiglio di seguirmi su Telegram: nel nostro canale gratuito pubblichiamo ogni giorno notizie e analisi in tempo reale per non perdere mai di vista il mercato!) i 23.300 ormai hanno perso rilevanza.
La liquidità ora si trova sopra i 24.000 (nuovo high locale), e ieri è stata parzialmente attaccata.
L’attacco è stato tuttavia immediatamente assorbito, ed il break non si è propagato nemmeno ad un time frame di 4h (vedi candela di attacco con higher shadow predominante).
La spazzolata sopra i 24.000 rende tale area meno rilevante ora ai fini degli stop loss da far saltare, e l’area di interesse in tal senso si sposta poco più su a 24.450.
Il momentum (la forza che attualmente trascina il mercato) di brevissimo resta tuttavia rialzista, fino a prova contraria che sarebbe la perdita di nuovo dei 23.300, supporto sottostante, che ci riporterebbe nella parte inferiore del range.
Per avere qualche dato in più, andiamo ad osservare anche l’Open Interest complessivo di bitcoin.
La partecipazione al mercato aumenta
L’Open Interest, al netto di qualche scrollone dovuto a liquidazioni (in particolare, per l’appunto, nell’attacco ai 24.000), è in costruzione.
Ciò significa che il controvalore delle posizioni aperte aumenta nel tempo, e con esso si carica una potenziale molla.
Se a rialzo o a ribasso, dipenderà da quali livelli chiave attaccheremo per primi tra i 24400 (rialzo) e i 22700 (origine dell’ultimo rialzo, dove potrebbero annidarsi la maggior parte degli stop dei LONG).
Come sempre, attenzione a repentini incrementi di OI, che solitamente anticipano un movimento di bitcoin.
Attacco alla resistenza anche su TOTAL market cap
Anche osservando la total market cap crypto, grafico solitamente più eloquente del solo Bitcoin, notiamo un attacco alla resistenza in corso.
Non è la prima volta che ci proviamo, e le scorse non è stato un successo, quindi l’esito sarà molto importante per definire un’eventuale cambiamento strutturale della price action.
Allo stesso modo, un’eventuale perdita dei 950B sarebbe un segnale di debolezza, che implicherebbe un probabile ritracciamento più profondo.
Per un’analisi più completa di quanto detto da Powell ieri e della situazione di mercato prima e dopo, ti lascio qui il mio ultimo video!