Bitcoin vola oltre i $90k: il “piano” Trump riaccende i mercati
Di Davide Grammatica
Le rinnovate intenzioni di Trump di istituire una riserva nazionale crypto (estesa anche a diverse alt) ha ravvivato i mercati: cosa ci si attende ora da Bitcoin?

Trump, variabile imprevedibile nel mondo crypto
In un fine settimana che non ti aspetti, il mondo crypto è riuscito nell’impresa di risollevarsi dopo due settimane e marca “bearish”. Nel mezzo del pessimismo di trader e investitori, con Bitcoin finito per perdere nei giorni precedenti addirittura il supporto degli $80k, lo scenario è completamente cambiato nel giro di 24 ore.
Il merito va, ancora una volta, a Donald Trump che, se con le sue politiche commerciali pare metta in difficoltà i mercati globali, con il suo approccio pro-crypto compensa completamente la forza ribassista che pesa sul settore.
Il presidente Usa si dimostra, ancora una volta, croce e delizia per l’industria crypto, ma a questo giro sembra aver fatto un bel regalo al settore.
Parliamo delle rinnovate intenzioni di istituire una “riserva nazionale” crypto, e non solo in Bitcoin o Ethereum. L’iniziativa potrebbe infatti essere estesa, come raccontato, a Cardano (ADA), Ripple (XRP) e Solana (SOL), che infatti guadagnano nelle ultime ore, rispettivamente, il 60%, il 25% e il 18%.
Cosa ci si aspetta da Bitcoin
Bitcoin rimane stabile (per ora) sopra i $90k, e anche Ethereum se la passa bene, con un +8% in 24 ore. Il boost più rilevante riguarda il settore altcoin, e ora gli occhi sono puntati al 7 marzo, giorno nel quale il presidente ha annunciato un Summit crypto alla Casa Bianca presenziato da David Sacks.
Proprio il “Crypto Zar” ha preannunciato diverse novità per l’appuntamento, e verosimilmente i mercati potrebbero mantenere questo assetto rialzista fino alla fine di questa settimana.
Nell’attesa, inoltre, un nuovo slancio potrebbe essere generato dagli aggiornamenti relativi alla quotazione di future Solana sul CME, che richiedono solo l’approvazione normativa per finalizzarne la quotazione.
Altri analisti, invece, mettono in guardia da una possibile correzione nel breve termine. La notizia dell’istituzione di una riserva nazionale crypto deve essere ancora seguita dalla “fattibilità” di un’operazione del genere, e Trump non sembra ancora aver dato garanzie in questo senso.