Brave lancia il dominio crypto ".brave" integrato nel browser
Di Daniele Corno
Il browser Brave introduce al suo interno i domini crypto .brave, grazie alla collaborazione con Unstoppable Domains

Domini .brave integrati nel browser
Brave diventa il primo grande browser Web ad annunciare un proprio dominio crypto, grazie alla partnership con Unstoppable Domains.
Il nuovo suffisso .brave sarà integrato nel browser e consentirà agli utenti di registrare nomi leggibili, utilizzabili al posto di canonici indirizzi alfanumerici dei wallet crypto.
I domini .brave saranno mintati come NFT su Polygon, garantendo piena proprietà agli utenti e nessun costo di rinnovo.
I domini registrati saranno inoltre disponibili su più blockchain, tra cui Ethereum, Solana, Base, Sonic e anche Bitcoin. Inoltre, gli utenti potranno usarli per ospitare siti Web decentralizzati tramite IPFS, accedendo ai contenuti direttamente da Brave, senza plugin o estensioni.
Il supporto ufficiale partirà dalla versione 1.81, attesa per agosto. “.brave è più di un dominio: è un’identità nativa e controllata dagli utenti”, ha dichiarato Brian Bondy, co-fondatore e CTO di Brave.
Web senza confini tra Web2 e Web3
L’adozione dei domini blockchain è ancora ostacolata dalla mancanza di supporto nei browser tradizionali, legati al sistema DNS regolato dall’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN).
Tuttavia, insieme ad Unstoppable Domains, Brave sta valutando la richiesta formale per registrare .brave come dominio di primo livello (gTLD) entro il 2026.
Con oltre 85 milioni di utenti attivi al mese, Brave è ancora una nicchia nel mercato dei browser, con uno share vicino all’1% del totale.
L’iniziativa non punta solamente a dare un nome ai wallet, ma ad aprire nuove strade per la gestione dell’identità digitale, un tema di fondamentale rilevanza nel mercato odierno.
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