Cathie Wood: “Bitcoin e Ethereum, un mercato da $25mila mld”
Di Davide Grammatica
Cathie Wood, ceo di ARK Invest, ritiene che l’ecosistema crypto potrà raggiungere una valutazione da 25 bilioni di dollari entro il 2030
Bitcoin ed Ethereum, tra le prospettive più bullish
Di previsioni rialziste i social ne sono pieni da anni. Ma tra gli analisti e i “profeti” di Bitcoin ce ne sono alcuni che muovono le opinioni più di altri. Tra questi c’è sicuramente Cathie Wood, ceo di ARK Invest, che rientra inoltre nel club dei più “bullish”, non solo in quanto fervente sostenitrice di Bitcoin, ma come instancabile ottimista nei confronti del futuro dell’intera industria, seppur subordinata al dominio di BTC ed ETH.
Non saranno quindi i 27mila progetti crypto ad avere un futuro radioso (sicuramente non tutti), per il ceo di ARK, ma solamente Bitcoin ed Ethereum.
Se ne è parlato, più nello specifico, in uno spazio sulla CNBC, Squawk Box, dove la Wood ha sottolineato come l’industria crypto rappresenti una svolta nel mondo più di quanto abbia fatto in passato Internet, prima alla fine degli anni ’90 e poi più recentemente con i social.
Con una capitalizzazione da 25 bilioni, sempre secondo la Wood, BTC potrebbe toccare addirittura il milione di dollari, mentre a Ethereum spetterà il ruolo di “computer mondiale”, così come prevede (del resto) il suo stesso fondatore, Vitalik Buterin.
La fiducia nei confronti degli asset di riversa nelle iniziative di Ark Invest, che proprio a settembre di quest’anno ha presentato una domanda per il primo ETF spot ETH. E non sono in pochi a credere che proprio dagli ETF possa passare la rivoluzione del rapporto storicamente complicato tra normative, istituzioni e criptovalute.
Una rivoluzione crypto e normativa
Il cambio di passo che risponderebbe poi a tono alle iniziative ostative della SEC che hanno caratterizzato tutto il 2023, come le cause nei confronti di Binance e Coinbase, ma anche le condanne nei confronti di diverse altcoin, giudicate “security” e quindi non in linea con le leggi federali che regolano i beni finanziari.
Il conflitto con le autorità normative si è scaldato particolarmente l’ultima estate, con un tribunale federale che ha appoggiato Ripple (XRP) contro la SEC, e il percorso che sembra stia portando all’approvazione di diversi ETF spot crypto potrebbe definitivamente cambiare lo status delle criptovalute davanti alle varie giurisdizioni (a partire da quella americana).
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