Coinbase lista BONK, e la memecoin di Solana vola
Di Davide Grammatica
BONK, dopo il listing di Coinbase, diventa la terza memecoin più importante del momento, con un +45% in poche ore
BONK: la memecoin di Solana vola
L’euforia del mercato crypto ha i suoi effetti anche sulle memecoin, che tanto hanno coinvolto il settore nella bullrun passata. E a saperlo molto bene sono gli exchange, che rispondono alla domanda della community andandole incontro su questi asset.
È in quest’ottica che va inquadrata, quindi, l’operazione di Coinbase, che con il recente listing ha fatto diventare BONK, memecoin dell’ecosistema Solana, la terza più capitalizzata sul mercato.
Questa ha segnato il +45% in poche ore dall’annuncio dell’exchange, e ora si piazza alle spalle di Dogecoin e Shiba Inu, le più popolari del ciclo passato.
“Il trading sulla coppia BONK-USD verrà avviato in diverse fasi”, si legge nel comunicato. “E per questo, per ora, potrà essere disponibile solo in alcune regioni”.
Allo stesso modo, l’operazione di Coinbase potrebbe essere altresì interpretata come un segnale di fiducia rispetto alle prospettive a medio termine del settore, e non solo come un tentativo di capitalizzare l’hype intorno alla rinnovata popolarità del token.
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Un nuovo protagonista tra le memecoin
Dopo un calo registrato nella scorsa settimana, BONK ha registrato un volume di scambio pari a 235 milioni di dollari, e rispecchia per certi versi il percorso di rinascita di Solana nel post-FTX, che ha dovuto ricostruire la propria reputazione a seguito del crollo dell’exchange.
BONK nasce infatti successivamente allo scandalo del cex, e contribuisce da allora (nei limiti di quello che può fare una memecoin) ad arricchire l’ecosistema con dapps, NFT e altro su Solana.
Solana, a sua volta, è la prima a godere della popolarità del token, che va a integrare la crescita paurosa registrata nel 2023, per un TVL oggi a più di 900 milioni di dollari.
