Coinbase: respinta richiesta archiviazione causa con la SEC
Di Davide Grammatica
Un giudice Usa ha stabilito che le accuse della SEC nei confronti di Coinbase sono “sufficienti” per non archiviare il caso. E adesso si aspetta il processo
Non finiscono i problemi con la SEC per Coinbase
Il giudice della Corte per il distretto meridionale di New York, Katherine Polk Failla, ha dato il via a procedere alla causa della SEC contro Coinbase, dopo che l’exchange aveva presentato una mozione per archiviare il caso.
Secondo Failla, la SEC avrebbe “sufficienti” argomenti per non interrompere il processo, che quindi potrà iniziare (verosimilmente, nel 2025).
La Securities and Exchange Commission ha mosso le accuse contro l’exchange lo scorso giugno 2023, colpevole secondo l’agenzia di non aver rispettato le leggi federali sui beni finanziari (“securities”).
Non si sarebbe registrato come “broker” finanziario secondo i termini di legge, eludendo così le normative che regolano i mercati. E, di conseguenza, anche diversi token inclusi nell’offerta del CEX sono stati direttamente identificati come “security”. Allo stesso modo, il programma di staking e addirittura il servizio wallet dedicato agli utenti.
Solo rispetto a quest’ultimo argomento, secondo un’ordinanza depositata nelle ultime ore, il giudice avrebbe respinto le affermazioni della SEC.
La SEC non molla
Sul caso era intervenuto a suo tempo anche lo stesso Gary Gensler, presidente della SEC, a confermare come l’exchange avesse operato a scapito dei propri utenti e agito con evidenti conflitti di interesse.
Come ha dimostrato il caso Binance per primo, la giurisdizione Usa non sta rendendo la vita facile ai cex. E per quanto le conseguenze affrontate dal primo exchange per volume di mercato abbiano fatto più rumore del resto, il problema riguarda tutti. Da Coinbase, passando per Kraken fino alle vicende di questi giorni con KuCoin.
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