Coinbase: “La SEC non ha autorità sulle crypto”
Di Davide Grammatica
Coinbase ha chiesto l’archiviazione della causa mossa nei suoi confronti dalla SEC, sostenendo come le criptovalute esulino dalla supervisione del regolatore
Coinbase e la causa della SEC
L’exchange Coinbase ha richiesto a un giudice federale Usa di archiviare il caso che vede la Securities and Exchange Commission (SEC) accusare il cex di offrire “security non registrate”. E lo ha fatto sostenendo come, di fatto, la SEC stessa non abbia l’autorità giuridica per occuparsi di criptovalute.
La SEC, del resto, aveva fatto causa a Coinbase lo scorso giugno accusando il CEX di aver violato le leggi federali sui beni finanziari, operando come broker di titoli “non registrati” tra i quali venivano individuati 13 diversi token. L’exchange si è quindi difeso respingendo il deposito, e assicurando che non ci siano mai stati contratti di investimento coinvolti nelle proprie operazioni.
“Le transazioni sulla piattaforma di Coinbase non sono, e non comportano, impegni contrattuali che riflettano profitti”, si legge nel nuovo deposito dell’exchange. “Sono vendite di materie prime, con gli obblighi di entrambe le parti completamente adempiuti nel momento in cui il il token digitale viene consegnato in cambio di un pagamento”.
Coinbase fa leva su Ripple
Nello stesso documento, in particolare, si fa riferimento diretto al caso Ripple e alla sentenza in cui il token, al contrario di quanto intendesse la SEC, non è stato indicato come “security” nel contesto della compravendita retail tramite exchange (altra questione, invece, la vendita a enti istituzionali).
Allo stesso modo, Coinbase ha contestato anche le accuse secondo cui i servizi di staking violerebbero anch’essi le leggi sui beni finanziari. Di fatto, secondo il CEX, anche il riferimento alla “Major Questions Doctrine” (chiamata in causa dalla SEC) sarebbe da intendersi come “scusa” per includere l’industria delle criptovalute sotto l’autorità giuridica dell’agenzia. La SEC ha ora tempo fino al 3 ottobre per presentare una risposta alla mozione di Coinbase,
“Ci aspettiamo di vincere”, ha dichiarato Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase. “Ma è importante spiegare che il nostro obiettivo è quello di ottenere chiarezza normativa per proteggere i consumatori, promuovere l’innovazione e, essenzialmente, stabilire le regole di una strada che tutti possano seguire”.
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"Il nostro obiettivo è quello di ottenere chiarezza normativa per proteggere i consumatori, promuovere l'innovazione e, essenzialmente, stabilire le regole di una strada che tutti possano seguire"