CPI USA: ecco i dati di febbraio 2023!
Di Gabriele Brambilla
Il Bureau of Labor Statistics ha diffuso i dati aggiornati del Consumer Price Index americano relativi a febbraio 2023. Qual è la situazione?
Che cos'è il CPI?
Il CPI è un dato costruito su un paniere di beni e servizi molto diversi tra loro. In esso troviamo ad esempio bevande e cibo, costi per l’educazione, assistenza medica e trasporti.
In pratica, il CPI fotografa la variazione dei prezzi di servizi e beni acquistati dalle famiglie americane per il consumo.
Questo numero ha un ruolo di primo piano nel rivelare concretamente quanto l’inflazione si stia facendo sentire sulle spalle delle persone comuni.
Immaginando uno scenario ad alta inflazione (cosa non difficile dato il periodo), il CPI è un dato da tenere d’occhio e può causare due finali ben differenti:
- Se migliora, le manovre monetarie applicate dalla Federal Reserve stanno portando i frutti sperati. I successivi interventi potrebbero quindi non essere troppo aggressivi perché si è sulla giusta via.
- In caso di peggioramento, la FED avrebbe invece buone motivazioni per proseguire con le azioni correttive, volendo anche in maniera più incisiva.
Scopriamo il Consumer Price Index di febbraio 2023. Attenzione a operare sui mercati in questo contesto perché potrebbe generarsi parecchia volatilità.
Consumer Price Index febbraio 2023
Puntuale come sempre, il Bureau of Labor Statistics ha emesso alle 13.30 italiane il CPI USA riferito a febbraio 2023.
Come accade sempre nelle giornate così importanti, i mercati sono stati caratterizzati dall’attesa. In un momento così delicato, una buona notizia aiuterebbe ad alleggerire l’enorme pressione.
Prima della pubblicazione del CPI, borse europee in salita ma banche ancora appesantite dalle vicende oltreoceano. Abbastanza bene Piazza Affari con un + 0,5% al momento della scrittura.
Stati Uniti con la lente puntata ancora sul settore bancario, in cerca di ripresa dopo la terribile giornata passata ieri. First Republic Bank in cima a tutti i titoli bancari con un +40% nel pre-market (aggiornato alle 13.15 italiane, potrebbe variare).
Al momento della scrittura, criptovalute verdissime nelle ultime 24 ore. Bitcoin vicina ai 25.000$ ed Ether a un passo dai 1700. Vedremo come proseguirà la giornata.
Quanto al Consumer Price Index, il mese precedente avevamo assistito a un aumento dello 0,5% (previsioni a 0,3), cioè il 6,4% annuale. Peggiore ma non eccessivamente.
Per febbraio, gli addetti ai lavori avevano previsto una crescita dello 0,4%, tradotta nel 6% totale annuale.
Ebbene, il CPI ha mantenuto le previsioni: 0,4% e 6% annuale.
Il Core CPI, che lascia fuori cibo ed energia, è aumentato dello 0,5%. Il valore, leggermente più elevato dell’atteso 0,4%, è un segnale bullish per il dollaro americano.
Dati positivi che potrebbero avere un effetto benefico sui mercati. Le manovre della FED stanno avendo efficacia; chissà che il prossimo FOMC non riservi qualche gradita sorpresa, dopo le recenti e preoccupanti affermazioni di Jerome Powell.
Attendiamo la reazione dei mercati e rinnoviamo l’invito a muoversi con cautela nelle prossime ore.
Seguici sul nostro canale YouTube per corsi gratuiti di trading e video di analisi approfonditi. Iscriviti al canale Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!