Crypto.com ottiene una licenza VASP per operare in Spagna
Di Davide Grammatica
Crypto.com ha ottenuto, sulla scia del MiCA, la licenza di fornitore di servizi di asset virtuali (VASP) presso la banca centrale di Spagna
Crypto.com si registra in Spagna
L’exchange Crypto.com, come ha annunciato in un comunicato ufficiale, ha ottenuto una licenza come fornitore di servizi di asset virtuali (VASP) presso la banca centrale della Spagna, per una revisione di conformità “completa”.
La registrazione consiste infatti in una “revisione completa della sua conformità alla direttiva antiriciclaggio (AMLD) e ad altre leggi sui reati finanziari”, che consentirà all’exchange di offrire la “suite completa dei suoi prodotti e servizi agli utenti spagnoli”.
La Banca di Spagna aveva aperto un registro apposito per i fornitori di servizi crypto già nel 2021 e, da allora, aziende come Binance, Bitstamp e BVNK si sono registrate presso l’autorità di regolamentazione del paese.
Con la nuova normativa MiCA (Markets in Crypto Assets) dell’Unione europea, le autorità di regolamentazione degli stati membri hanno poi un riferimento concreto agli standard legislativi che regolano le crypto, e già da ora possono offrire dal punto di vista burocratico la sicurezza necessaria all’industria perché possa operare in tranquillità.
Un contesto che contrasta da molti punti di vista quello americano, in cui invece le società crypto sono messe alle corde dalla Security Exchange Commission (SEC), come possono testimoniare molto bene Binance e Coinbase.
Non è un caso, quindi, che proprio in Europa stiano aumentando le domande per ottenere licenze VASP, le quali sono concesse dai singoli paesi ma sotto il cappello supervisore dell’Unione, a sua volta impegnata col MiCA a delineare un regolamento comune a tutta la comunità europea.
“Ricevere la registrazione VASP dalla Banca di Spagna è l’ultima testimonianza del nostro impegno per ottenere la conformità normativa necessaria”, ha dichiarato Kris Marszalek, ceo di Crypto.com. “Siamo entusiasti di lavorare con le autorità di regolamentazione e i funzionari pubblici per promuovere in modo responsabile la tecnologia crypto e blockchain”.
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