ETF spot Bitcoin: conto alla rovescia per l’approvazione
Di Davide Grammatica
Sta per iniziare il conto alla rovescia per l’approvazione del primo ETF spot Bitcoin negli Usa, con l’inserimento formale delle domande nell’apposito registro federale
La SEC e l’ETF spot BTC
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Usa si preparerà nelle prossime ore per la valutazione delle domande per un primo Exchange Traded Fund (ETF) spot su Bitcoin nel paese, inserite a loro volta nei rispettivi registri federali.
Una richiesta per una consultazione pubblica era stata pubblicata già la scorsa settimana, ma il processo di revisione inizia ufficialmente con la pubblicazione del deposito nel registro, ovvero la “gazzetta” del governo Usa che contiene tutti gli ordini esecutivi regolamentati dall’agenzia.
Le domande in questione riguardano quelle di BlackRock, Bitwise, Fidelity, WisdomTree, VanEck, Invesco, ProShares e Valkyrie, depositate tra i registri NYSE Arca, Nasdaq e Chicago Board Options Exchange.
La SEC, secondo i documenti ufficiali, ha ora fino a 45 giorni per esprimersi su tutte le varie proposte, entro la quale sarebbe obbligata, al limite, a pronunciarsi per un rinvio della revisione di un ulteriore periodo di tempo.
Riguardo all’approvazione delle domande, non c’è ad oggi alcuna garanzia riguardo a un eventuale successo. Tuttavia, la speculazione che sta trainando i mercati lascia trapelare un cauto ottimismo, in primo luogo per il peso che queste istituzioni hanno nel settore finanziario americano.
SEC sotto pressione
A favore dell’approvazione di un nuovo ETF spot BTC, inoltre, potrebbe giocare la notevole pressione a cui ultimamente è sottoposta la SEC. Da un lato il nulla osta a un ETF Bitcoin “in leva”, e dall’altro la recente sentenza a favore di XRP. Quest’ultima, soprattutto potrebbe essere sfruttata per accrescere le posizioni a favore di una eventuale approvazione.
L’agenzia, verosimilmente, presenterà un ricorso contro la decisione a favore di Ripple, ma la sentenza del tribunale rimane un duro colpo per la SEC, giustificando, da un certo punto di vista, le posizioni della community crypto in merito alla vicenda e alle posizioni ostative dell’istituzione governativa.
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