Ethereum: per JPMorgan la decentralizzazione è a rischio
Di Davide Grammatica
JPMorgan ha allarmato la community crypto sul rischio di “centralizzazione” dell’ecosistema Ethereum derivato dal Merge
JPMorgan e il problema di Ethreum
Secondo JPMorgan, la crescita dello staking di Ethreum potrebbe compromettere la decentralizzazione dell’ecosistema. Questo, perché dopo il Merge e all’aggiornamento Shangai, la rete sarebbe diventata più centralizzata, a seguito della nuova spartizione delle rendite di staking.
Lo ha affermato, nello specifico, Nikolaos Panigirtzoglou (le cui parole sono state riportate da Coindesk), che guida il team di analisti in ambito crypto di JPM, nell’analizzare lo sviluppo di Ethereum a seguito del Merge, che nel settembre 2022 ha trasformato Ethereum in una rete, da proof-of-work (PoW), a una proof-of-stake (PoS), e dell’aggiornamento Shanghai, che invece ha consentito ai validatori di prelevare gli ETH in stake.
Al centro dell’attenzione stanno i fornitori di liquid staking, che contribuiscono maggiormente alla crescita dello staking. Lido, soprattutto, insieme ad altri quattro fornitori, controllerebbero oltre il 50% dello staking sulla rete. E pur essendo, di fatto, protocolli decentralizzati, determinerebbero una crescita sostanziale della centralizzazione della rete.
Decentralizzazione a rischio
La centralizzazione, di per sé, crea rischi per l’ecosistema per il semplice fatto che un numero concentrato di fornitori di liquidità o operatori di nodi potrebbe diventare diventare, se non un bersaglio per attacchi malevoli, un oligopolio, ovvero un insieme di attori che offrono un servizio sproporzionato ai clienti, causando derive che potrebbero andare contro gli interessi stessi della community.
Per non parlare dell’utilizzo dei token di liquidità reindirizzati su altri protocolli DeFi come garanzia, creando il rischio di un “effetto a cascata” se qualcosa dovesse andare storto, come una serie di liquidazioni a seguito di un calo repentino dell’asset o un errore di protocollo.
Inoltre, lo stesso rendimento da staking starebbe soffrendo l’aumento di quelli offerti dagli asset finanziari tradizionali, passando dal 7,3% prima dell’upgrade di Shanghai al 5,5% attuale.
Le transazioni giornaliere di Ethereum ne sono un sintomo, con gli address attivi giornalieri e il TVL dei protocolli DeFi che hanno tutti subito un calo.
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