Ethereum: annunciati data e ora UFFICIALI di Shanghai
Di Davide Grammatica
Gli sviluppatori di Ethereum hanno annunciato data e ora ufficiali dell’aggiornamento Shanghai, il più importante dopo il Merge e che consentirà di prelevare gli ETH in staking
Ethereum: è tempo di Shangai
Ethereum, a pochi mesi dal passaggio all’algoritmo di consenso proof-of-stake (PoS), è sempre più vicina a diventare une network più scalabile e adatto a svariate applicazioni pratiche.
Sono infatti state annunciate data e ora ufficiali dell’update Shanghai, dopo che la nota testnet Goerli ha integrato con successo l’aggiornamento.
L’update Ethereum Shanghai su Goerli aveva richiesto ben 15 epoche per essere finalizzato, ma a parte alcuni inconvenienti che hanno allungato i tempi, tutto si è svolto correttamente.
Dopo le varie operazioni sulle testnet, è quindi giunto il turno della mainnet, che vedrà l’integrazione dell’aggiornamento alle ore 22:27:35 UTC del 12 Aprile, all’epoca 194048.
Questo è uno dei passi più importanti per lo sviluppo della rete Ethereum dopo il Merge, e consentirà ai validator di ritirare i propri fondi in stake dalla Beacon Chain al livello di esecuzione, introducendo nello stesso tempo nuove funzionalità sia per quest’ultimo (Shanghai), sia per quello di consenso (Capella).
Lo sviluppo continuo di ETH
Potremmo dire, in altri termini, che sancirebbe il passaggio effettivo di Ethereum da PoW a PoS. Di fatto lo è già, ma con questo passaggio si potrà prelevare la liquidità messa in staking con le relative ricompense.
I fondi sono infatti bloccati da dicembre 2020, data di pubblicazione della Beacon Chain, ed è da allora che gli investitori attendono questa nuova funzionalità.
Il team di Ethereum sembra quindi aver mantenuto la promessa. E le prospettive, nonostante inizialmente potremmo assistere a prelievi e vendite massicce, potrebbero essere decisamente bullish.
Attualmente, solo una piccola parte della supply di ETH è in staking (circa il 15%), contro una media delle chain PoS decisamente più alta (40-60%). Poter prelevare liberamente potrebbe spingere molti più utenti a versare i propri ETH in stake, generando sia acquisti che volontà di holdare l’asset.
Senza contare che, finalmente, si smetterà di assistere alle perdite dovute al disallineamento di valore tra ETH e stETH, oggi responsabile di una piccola perdita a ogni conversione da Staked Ether alla coin nativa.
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