La Fed apre i “master account” alle banche crypto
Di Davide Grammatica
La Fed ha pubblicato la guida finale per gli istituti finanziari per accedere ai suoi “master account”. Possono rientrare anche enti crypto, che però saranno soggetti a revisioni più approfondite.
L’operazione
Il dibattito su che tipo di istituzioni dovrebbero accedere ai sistemi di pagamento della Federal Reserve (FED) negli Stati Uniti è sempre stato piuttosto acceso. Le banche tradizionali, per esempio, per lo più supervisionate a livello federale, sono state spesso ai ferri corti con le istituzioni più inclini alla fintech (e quindi legate anche al mondo crypto).
Tuttavia, nelle ultime ore la Fed ha pubblicato una guida definitiva dedicata agli istituti finanziari, perché possano accedere ai suoi “master account”. Secondo i criteri, anche realtà crypto potranno accedervi, seppur dovendo sottostare a un sistema di revisione più elevato.
I “master account” svolgono un ruolo cruciale nella sfera finanziaria e, senza di essi, i fornitori di servizi finanziari dipenderebbero dalle banche intermediarie che li possiedono. In sostanza, comprendono la registrazione dei diritti e degli obblighi finanziari di un titolare del conto e della banca di riserva amministrativa, l’uno rispetto all’altro.
La Fed ha osservato come le istituzioni che offrono nuovi tipi di prodotti finanziari, come quelle crypto, sono cresciute nel tempo, e molti hanno richiesto l’accesso ai suoi conti e servizi di pagamento. Di conseguenza, le linee guida finali dell’agenzia risultano anche congruenti con un sistema “multilivello” che il Consiglio presentò a maggio 2021.
“Le nuove linee guida forniscono un processo coerente e trasparente per valutare le richieste di conti della Federal Reserve e l’accesso ai servizi di pagamento”, ha dichiarato Lael Brainard, vicepresidente della Fed. “Al fine di supportare un sistema di pagamento sicuro, inclusivo e innovativo”.
Le prospettive
Il sistema “multilivello”consentirà alla Fed di modellare il suo processo di valutazione, per garantire l’accesso a diversi tipi di istituzioni finanziarie. Secondo le linee guida, le banche di “livello 1” saranno assicurate a livello federale, mentre quelle di “livello 2” saranno soggette a “vigilanza prudenziale” da parte di un’agenzia bancaria federale.
Le rimanenti rientreranno essenzialmente nel “livello 3”, che comprende, come si poteva intuire, anche le banche crypto, le quali a loro volta saranno però soggette generalmente a un livello più rigoroso di revisione.
Kraken e Custodia hanno richiesto l’accesso ai “master account” già nel 2021, mentre all’inizio di quest’anno, entrambe le società hanno ricevuto numeri di “routing” dall’American Bankers Association. Custodia, tra l’altro, aveva addirittura citato in giudizio la Fed, lo scorso giugno, affermando come l’agenzia non avesse rispettato il termine obbligatorio di un anno per decidere se concedere o meno all’azienda l’accesso agli account.