FTX: nuovi indizi sul piano di riavvio dell’exchange
Di Davide Grammatica
Nuove documentazioni relative al processo fallimentare di FTX lascerebbero intendere l’esistenza di un piano di riavvio dell’exchenge
FTX 2.0: cosa si sa
John Ray III, nuovo ceo di FTX, ha lasciato intendere lo scorso gennaio che l’exchange potrebbe riprendere le attività. Nelle ultime ore, in questo senso, alcuni documenti in merito al resoconto dei lavori di gestione del processo fallimentare lascerebbero intendere come la nuova amministrazione sia all’opera proprio per questo proposito.
Diversi articoli della documentazione farebbero riferimento alla voce “2.0”, che intuitivamente sarebbe associata al tanto sperato riavvio dell’exchange.
Ad oggi non ci sono ancora prove certe, ma solo ipotetiche affermazioni riguardo a un piano concreto per riavviare il CEX. Lo stesso John Ray III, tuttavia, non ha mai escluso questo scenario.
“Tutto è sul tavolo”, ha dichiarato Ray alla stampa nei mesi scorsi. “Se c’è una strada da seguire, allora non solo esploreremo questo scenario, lo realizzeremo”.
Ad aprile, Andy Dietderich, avvocato capo di FTX, ha invece suggerito come l’exchange crypto potrebbe potenzialmente riavviare le operazioni con la richiesta di una quota significativa di capitale.
Un finanziamento potrebbe far ritrovare interesse per l’exchange in futuro, ma lo stesso avvocato ha sottolineato come questa rappresenterebbe solo una delle tante soluzioni potenziali, visto che nessuna decisione è stata ancora presa in via definitiva.
Ciò che è certo è che, fino ad ora, solo la società VC Tribe Capital avrebbe espresso interesse a condurre un round di finanziamento per riavviare FTX.
Altre soluzioni per il futuro dell’exchange
Gli addetti ai lavori, allo stesso tempo, hanno espresso i propri dubbi finanche la fattibilità di questo scenario, a causa di persistenti carenze tecniche, elevata latenza e bug del software. Tutti elementi che hanno avuto un ruolo nel collasso finanziario del 2022.
Con tutto il lavoro che sarebbe necessario per correggere l’infrastruttura di FTX e altri bug, non si esclude quindi anche la realizzazione di un nuovo exchange da zero.
L’ex token FTT, in tutto ciò, continua a rispondere ai periodici rumors. Tuttavia, anche nel caso FTX venisse riavviato, si esclude che il token nativo possa svolgere un ruolo importante nella vicenda, soprattutto a causa dell’occhio vigile della SEC sull’asset.
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